Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha partecipato alla conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League con il Feyenoord.
Tutto pronto per la sfida di Europa League valevole per l’ultima giornata della fase a gironi. La Lazio di Maurizio Sarri, per l’occasione, giocherà in trasferta una gara da dentro o fuori. Ad attendere i biancocelesti ci sarà il Feyenoord che, in accordo con la federazione olandese, si è presa una settimana intera per preparare l’incontro.
Una difficile sfida attende quindi i capitolini privi di Ciro Immobile. Il bomber non ha ancora recuperato dall’infortunio e sicuramente non sarà della sfida. Quello di Rotterdam, poi, sarà anche l’ultimo match prima del derby con la Roma in programma domenica. Insomma, in poco meno di una settimana la Lazio si gioca una grossa fetta di stagione: in ballo c’è l’accesso agli ottavi di finale di EL e la prima stracittadina dell’anno.
Maurizio Sarri va in bestia: la decisione della UEFA fa infuriare il tecnico della Lazio
Il tecnico spera quindi di avere un gruppo motivato e pronto a vendicare quanto successo contro la Salernitana. La sconfitta dell’Olimpico di domenica scorsa grida vendetta e, per fortuna, il club ha già l’occasione per mettersi alla spalle quanto successo. Anche se la squalifica di Sergej Milinkovic-Savic peserà. Il giallo regalatogli da Gianluca Manganiello, per un fallo inesistente, non permetterà al Sergente di sfidare i giallorossi.
Per questo sarà sua premura dare tutto nel torneo continentale. A poche ore di distanza dal fischio d’inizio di Feyenoord-Lazio, che verrà dato a partire dalle 18:45 presso il De Kuip di Rotterdam dal direttore di gara bosniaco Irfan Peljto, il tecnico degli ospiti ha partecipato alla conferenza stampa. Commentando con toni aspri anche la decisione dell’Eredivisie, permessa dalla UEFA, di far riposare gli olandesi.
La conferenza stampa alla vigilia di Feyenoord-Lazio
Dubbi di formazione, Marcos Antonio si va avanti per una maglia da titolare: “Antonio ha avuto difficoltà come tutti i giovani che cambiano Paese. Nessuno attraversa un cambiamento senza un po’ di difficoltà. Ora penso alla partita, chi sta bene va dentro e deve dare il 101%. Se le partite non e aggredisci le subisci. Già abbiamo fatto una cazzata nell’ultima gara (tenendo in panchina Milinkovic, ndr)“.
In ballo c’è il passaggio del turno da primi del girone: “Il girone andrà a finire come il girone di Champions del Tottenham che in novanta minuti è passato da primo a quarto. Perciò è pensabile che contro il Feyenoord succederà qualcosa del genere. Noi non facciamo calcoli ma puntiamo al passaggio del turno e al primo posto. La partita di domenica è importante ma per altri motivi, a livello di campionato ci sono tante altre partite”.
Difficile smaltire le scorie di quanto successo in Lazio-Salernitana: “I primi due giorni della settimana sono stati incazzato per il forte giramento. Non si può perdere una gara per nervosismo o per poca lucidità. Eravamo in controllo e prendere il goal ci sta. Bastava ripartire. Ma la reazione è stata individuale e non di squadra. Ognuno ha risposto come credeva e il risultato si è visto. Non mi ha fatto piacere e i primi giorni della settimana sono stati all’insegna dell’incazzatura. Poi mi è passata e ho iniziato a pensare l’Europa League”.
Luis Alberto e Milinkovic, prevista staffetta tra i due: “Luis Alberto non è grande condizione fisica, nonostante abbia mandato in porta Zaccagni. Ha grandi qualità tecniche ma in questo momento non è al massimo. Contro il Feyenoord sarà una bolgia, non puntiamo allo 0-0. Milinkovic l’ho visto con una condizione come la mia: era incazzato anche lui ed è normale con un’ammonizione del genere. Come ho detto, in cinquant’anni di calcio non ho mai visto niente così”.
La scelta dell’UEFA di far riposare il Feyenoord è stata una mancanza di rispetto: “Una vergogna che la UEFA abbia permesso al Feyenoord di riposare. Ci sentiamo presi per il culo, così come Sturm Graz e Midtjylland. Domani mattina tireremo comunque le somme finali. Non ci sono tante storie”.