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ESCLUSIVO Marelli su Milinkovic: “Vi dico perché Manganiello ha sbagliato”

Il 28′ della ripresa di Lazio-Salernitana, dodicesimo turno del massimo campionato italiano, potrebbe diventare un frangente decisivo per il derby che si giocherà domenica 6 novembre. Il giallo inflittogli ha levato a Milinkovic la stracitadina, ammonizione per la violazione denominata “step on foot”. Abbiamo chiesto un parere all’ex arbitro e ora collaboratore di Dazn, Luca Marelli.

L’episodio avviene al 73′, circa dieci minuti dopo l’ingresso in campo del serbo. Il centrocampista avanza palla al piede, arrivato sulle trequarti, prima dell’intervento del difensore avversario Bronn, scarica la palla sulla propria destra. Bronn entra quasi in scivolata, sfiora la sfera che ha già lasciato il piede del biancoceleste, nel prosieguo dell’azione il piede destro di Milinkovic finisce sul piede del giocatore della Salernitana.

Sarri sconsolato dopo il giallo che costa il derby a Milinkovic (Ansa)

L’arbitro Manganiello, sezione di Pinerolo, considera il gesto di Milinkovic imprudente, l’intervento viene ritenuto falloso, catalogato come il classico pestone volontario, meglio noto come “step on foot“. A quel punto, regolamento alla mano, fischia la punzione per gli ospiti e ammonisce Milinkovic. Quest’ultimo, diffidato, salterà la stracittadina.
Il nodo è uno: Milinkovic è stato veramente imprudente, ovvero, poteva comportarsi in modo diverso per evitare il contatto? La risposta, anche dalle immagini, è inequivocabile: no.

Marelli: “Lo ‘step on foot’ fa parte delle linee guida, non lo trovate nel regolamento”

Luca Marelli è stato il primo a ideare un blog per cercare di spiegare le decisioni arbitrali dei suoi colleghi, avendo diretto anche gare della massima serie. Interpellato sull’episodio non ha avuto dubbi. “Il cosiddetto ‘step on foot’, quello che noi chiamiamo pestone, dal 2019 è stato normato in modo specifico, anche se non lo troverete nel regolamento del giuoco del calcio scaricabile sul sito dell’Aia”, spiega il commentatore Dazn.

Milinkovic chiede spiegazioni a Manganiello dopo il giallo (Ansa)

Quindi, non esiste una norma chiara, precisa in tal senso? “Gli arbitri italiani, come quelli di tutto il mondo, applicano il Regolamento, ugiale per tutti, accanto a questo esistono le cosiddette indicazioni, direttive e Linee Guida della Fifa, ovvero norme che vanno rispettate, pur se non codificate – spiega il consulente aziendale – Le linee guida vengono discusse e di seguito rese escutive nei raduni arbitrali, documenti che purtroppo non sono pubblici, anche perché se venisse reso pubblico tutto, non finiremmo mai”.

“Il pestone richiede imprudenza. Milinkovic non commette fallo perché non poteva fare altro”

Secondo queste linee guida Milinkovic andava ammonito? “Manganiello è un buon arbitro, a mio avviso ha semplicemente commesso un errore. Per essere sanzionato come pestone, nel gesto del serbo andrebbe ravvisata l’imprudenza, ovvero Milinkovic dovrebbe aver compiuto un atto, volontario, che potenzialmente mettesse a rischio l’incolumità del giocatore.  Guardando le immagini si vede subito che non è così.

Il centrocampista prosegue la corsa in modo naturale, si libera del pallone e continua a correre senza cambiare direzione né cercando il contatto con Bronn. A mio avviso è stato un contatto di gioco fortuito, senza fallo alcuno, quindi ovviamente senza necessità di estrarre il cartellino. Manganiello, purtroppo per lui, non ha colto la dinamica dell’azione e una volta deciso che fosse fallo non poteva non ammonire il centrocampista”.

 

Published by
Gianluca La Penna