ESCLUSIVO, le pagelle di Vincenzo D’Amico: “Che peccato. La Conference? La vincono quelli scarsi” – VIDEO

Feyenoord e Lazio si affrontavano allo Stadion Feijenoord “De Kuip”, Rotterdam per il sesto turno del Gruppo F di Europa League. Biancocelesti che arrivavano a questo appuntamento con un vantaggio importante in classifica, otto punti contro i cinque dei rivali. In forza di questo gap a Milinkovci&Co sarebbe bastato un punto per accedere al prossimo turno, almeno da secondi, il che avrebbe significato disputare i sedicesimi di finale. E’ andata come peggio non poteva andare, Lazio sconfitta 1-0 per la rete di Gimenez al 64′, primo pallone toccato in un’azione anche contestata per la spinta dello stesso attaccante a Patric che poi crolla addosso a Provedel facendogli perdere il controllo della sfera. Con il concomitante successo del Midtjylland sullo Sturm Graz, i biancocelesti finiscono terzi perla differenza reti e quindi saranno ripescati in Conference League. Pagelle e analisi ESCLUSIVA a LaLazio.com di Vincenzo D’Amico.

Maurzio Sarri per la sfida odierna attua un mini turnover con sei cambi rispetto all’undici anti-Salernitana. Patric per Romagnoli e Hysaj per Marusic, davanti a Provedel completano la linea Lazzari e Casale. A centrocampo Marcos Antonio è il regista, interni Milinkovic Savic e Basic; in attacco Cancellieri, Felipe Anderson e Zaccagni. Unico indisponibile per il tecnico della Lazio, Ciro Immobile.

Anche Arne Slot schiera i suoi con il 4-3-3. Davanti a Bijlow, linea a quattro composta da Geertruida, Trauner, Hancko e Lopez; vertice basso a centrocampo è Timber con Szymanski e Cokcu interni; ariete centrale è Danilo Pereira con Dilrosun a destra e Paixao a sinistra.

Feyenoord-Lazio: TOP E FLOP di Vincenzo D’Amico

Zaccagni in Feyenoord-Lazio
Zaccagni inseguito da Geertruida (laPresse)

Provedel 5: la prima volta si fa vedere al 25′ con una belle respinta su Paixao. Sul gol di Gimemez paga lo scontro con la punta: imperfetto.

Lazzari 6.5: ritorna al suo posto dopo la squalifica per il folle giallo preso in Lazio-Sturm Graz. Al 25′ una respinta di Bijlow gli nega la rete. Esce nell’intervallo perché ammonito.

Dal 46′ Marusic 6: entra per Lazzari ammonito ma si piazza a sinistra. Nulla da segnalare in particolare.

Casale 6: Sarri conferma la fiducia all’ex Hellas, nonostante la prova non brillante con la Salernitana.

Patric 6: fermo dal match interno con lo Sturm Graz, il tecnico gli affida il ruolo di vice-Romagnoli. Inizio thriller con un errore al 2′, gara in crescita fino al patatrac del gol olandese.

Hysaj 5.5: viene schierato per far riposare Marusic, quest’ultimo apparso appannato nell’ultima di campionato: un tempo a sinistra e uno a destra.

Milinkovic 6.5: senza Immobile resta l’anima nobile della Lazio ma nel primo tempo spesso viene intercettato e non fa valere il suo fisico.

Marcos Antonio 6: stasera il brasiliano si giocava tanto per il prosieguo della stagione. In crescita anche se resta la ricerca eccessiva del Barocco.

Dal 67′ Cataldi 6,5: entra ma non ha il tempo di incidere. Non spetta a lui avere i lampi per recuperare una gara già messa male.

Basic 6: non sempre fortunato. il croato è sempre con la testa nella gara, pur non eccellendo fa più del suo.

Dal 67′ Vecino 6: ci mette la grinta e l’esperienza ma stasera non basta.

Cancellieri 6.5: parte da destra, ruolo preferito in carriera e questo gli consente di essere più al centro della manovra. Al 21′ non sfrutta al meglio un assist di Anderson.

Dall’81’ Romero SV: riesci a farsi espellere ma la sciocchezza non incide sul risultato: perdonato.

Felipe Anderson 7: Sarri sperava di vederlo in versione Bergamo, meno efficace contro la Salernitana. Al 3′ dopo un buco di Hancko centra la traversa e al 21′ serve a Cancellieri la rete del vantaggio che il compagno non traduce.

Zaccagni 6: primo tempo da rivedere, pensa più a coprire che a pungere. Meglio nello scampolo di ripresa ma non al top.

Dal 63′ Pedro 5.5: non dà il contributo che ci si aspetterebbe da uno col suo talento ma il Feyenoord si chiude su due linee strette e non gli dà metri.

All. Sarri 6: sapeva che sarebbe stata dura. La Lazio paga un gol preso in modo discutibile, soprattutto la cinquina subita in Danimarca. Senza Immobile è un’altra Lazio.

 

 

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