Balotelli senza peli sulla lingua. Dopo il dito medio mostrato ai tifosi del Basilea, Super Mario si scaglia contro la federazione svizzera. Le accuse sono pesantissime.
La sfida tra Basilea e Sion è ormai terminata da diverse ore. Una sfida, quella del Sankt Jakob-Park, valevole per la quindicesima giornata della Super League, conclusasi sul punteggio di 0-0. Un punto per parte che forse fa più felici gli ospiti che i padroni di casa, ormai lontanissimi dal primo posto dello Young Boys.
Un match non particolarmente vibrante, quello tra rossoblù e biancorossi, che se da un lato non ha regalato emozioni per quanto riguarda l’aspetto puramente calcistico, dall’altro è balzato agli onori della cronaca per il dito medio che Mario Balotelli, attaccante in forza al Sion, ha rivolto ai tifosi del Basilea che lo hanno bersagliato durante la partita.
Un gesto, non ravvisato inizialmente da arbitro e Var, che verrà sicuramente analizzato grazie alla prova tv, in seguito alla quale, molto probabilmente, sarà comminata una pesante squalifica all’ex centravanti, tra le altre, di Manchester City e Milan da parte della federazione svizzera. Federazione svizzera che lo stesso Balotelli, nelle scorse ore, ha criticato apertamente, in maniera assai pesante, attraverso una storia pubblicata sul suo profilo Instagram.
Balotelli, che accuse alla federazione svizzera. Pronta maxi squalifica
Il dito medio mostrato ai tifosi del Basilea durante la sfida giocata domenica al Sankt Jakob-Park non è passato inosservato. Finito sul web nel giro di pochissimo tempo, il gesto di Balotelli ha scatenato subito le reazioni di tifosi e addetti ai lavori che, chi più chi meno, hanno espresso il loro parere sulla reazione di Super Mario.
Una reazione, figlia delle provocazioni ricevute dal pubblico di casa durante il match, che probabilmente costerà al centravanti una pesante squalifica. Squalifica che potrebbe diventare ancora più lunga a causa delle accuse rivolte da Balotelli alla federazione elvetica tramite una storia pubblicata lunedì su Instagram. Nel testo, scritto in tedesco, francese e inglese, si legge quanto segue:
“Federazione svizzera, non so in che genere di mafia sei coinvolta, ma i giocatori come me non sono fieri di giocare in una Lega nella quale ingiustizia, corruzione e incapacità regnano sovrane. Il calcio è un lavoro e dobbiamo tutti prenderlo seriamente, arbitri compresi. Non continuerò a rischiare la mia salute in campo senza essere protetto dai falli degli avversari e dalle aggressioni dei tifosi. Non mi importa assolutamente di quello a cui siete abituati, dovete cambiare assolutamente e tutto il mondo deve vedere la maniera vergognosa nella quale si comporta questa Lega. Ho fatto un errore e lo pagherò. La Federazione ha fatto un errore? Pagherà. L’arbitro ha commesso errori? Anche lui deve pagare!“.