Qatar 2022 è ormai alle porte, ma non si placano le polemiche. L’ultima riguarda alcune dichiarazioni scioccanti sull’omosessualità da parte dell’ambasciatore del mondiale, Khalid Salman.
Se da un lato i campionati nazionali si preparano alla sosta che li terrà fermi fino a gennaio per lasciare spazio all’imminente Qatar 2022, dall’altro c’è proprio un Mondiale che non ne vuole sapere di stare lontano dalle polemiche.
Se nelle scorse settimane si era infatti parlato fino alla nausea della possibile esclusione dell’Iran dalla manifestazione, con conseguente richiesta, da parte di tifosi e addetti ai lavori, di ripescaggio per l’Italia di Roberto Mancini, ecco che, proprio in queste ore, è venuta fuori una notizia altrettanto clamorosa che però nulla ha a che vedere con esclusioni e ripescaggi.
Una notizia, che ha come protagonista l’ambasciatore del mondiale Khalid Salman, che in Qatar non ha suscitato alcun tipo di polemica, ma che in buona parte del Mondo ha indispettito non poche persone. L’ex calciatore qatariota, in un’intervista rilasciata alla tv tedesca Zdf, ha infatti speso parole vergognose nei confronti dell’omosessualità la quale, a suo dire, è una bruttissima malattia mentale.
Qatar 2022, è polemica sull’ambasciatore Khalid Salman: “L’omosessualità è una malattia mentale”
Come anticipato, l’attenzione di tifosi e appassionati, che stanno aspettando trepidanti l’inizio di Qatar 2022, si è concentrata, in queste ore, sulle dichiarazioni alquanto deplorevoli dell’ambasciatore, Khalid Salman che, in un’intervista alla tv tedesca Zdf, ha espresso il suo contorto pensiero sull’omosessualità:
“Durante i Mondiali arriveranno molte persone nel nostro paese. Ad esempio i gay. La cosa più importante è la seguente: accetteremo tutti coloro che verranno nel nostro paese, ma chi verrà dovrà rispettare le nostre regole. L’omosessualità è proibita perché è una malattia mentale. Non è bello che i bambini vedano dei gay. Imparerebbero qualcosa che non va assolutamente bene”.
Dichiarazioni aberranti, queste, dalle quali hanno ovviamente preso le distanze in molti, tra cui il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser:
“Dichiarazioni di questo tipo sono terribili e inaccettabili. Stiamo infatti lavorando affinché nei prossimi anni anche in Qatar la situazione possa migliorare”.