Maurizio Sarri dopo il successo sulla Roma ha concesso un giorno di riposo ai suoi giocatori che quindi lunedì hanno fatto decantare l’euforia per la stracittadina. I biancocelesti si sono ritrovati oggi a Formello, gli occhi dell’allenatore però erano tutti per un giocatore.
Il tecnico della Lazio al termine del match vinto contro Pellegrini&Co si è detto contento più per il cuore messo in campo che per l’applicazione tattica, “una partita giocata e vinta così, come voleva il nostro popolo” l’ha definita l’erede di Simone Inzaghi.
L’euforia nella Roma biancoceleste è decisamente palpabile, il bottino pieno incassato domenica ha determinato il sorpasso sui giallorossi, fermi a quota 25 e raggiunti dalla Juventus dopo il 2-0 bianconero all’Inter, portando Immobile&Co al terzo posto in classifica a 27 punti, come l’Atalanta, ma con un gap importante nella differenza reti ad agio dei romani: +17 contro il +9 orobico.
Il bomber vuole il campo, i medici però predicano prudenza
A Formello la Lazio ha ripreso la preparazione in vista del match di giovedì prossimo con il Monza, Stadio Olimpico ore 20.45, 14° turno di campionato. Allenamento classico di scarico in palestra per chi ha giocato il derby dall’inizio, per gli altri – Patric Gila, Hjsay Kamenovic,Milinkovic, Radu, Basic, Marcos Antonio, Cancellieri e Romero – messa in moto atletica, segmento tecnico e sipario con una partitella a campo ridotto.
Separato dai compagni di squadra anche Ciro Immobile, fermo per una lesione alla coscia sinistra dal 29′ di Lazio-Udinese, 10 ottobre scorso. La punta, dopo la risonanza effettuata ieri che di fatto dovrebbe aver sancito la guarigione clinica, ha lavorato in modo differenziato, toccando anche il pallone. Nel Lazio Training Center bocche cucite, il giocatore freme ma lo staff medico non avrebbe cambiato idea rispetto a quanto affermato domenica dopo il derby dal coordinatore medico del club, Fabio Rodia.
“Per Immobile abbiamo parlato di una lesione di medio grado al bicipite femorale. Stiamo procedendo con la nostra tabella di marcia, oggi sono ventuno giorni dall’infortunio – aveva rimarcato l’ortopedico – Andiamo avanti giorno per giorno con un cauto ottimismo. Ciro vorrebbe accelerare spesso rispetto ai protocolli medici, a volte bisogna un po’ consigliarli prudenza”.
Giovedì c’è il Monza, Immobile spera in una convocazione per andare in panchina da giocatore vero e non da mental coach come accaduto nel derby vinto, tre giorni dopo ci sarà la trasferta all’Allianz Stadium. Dirgli di no contro la Juventus per Sarri sarà un’impresa, al quel punto però il tecnico sarebbe anche contento di rivederlo in campo, considerando anche la pausa mondiale, le conseguenze legate al rischio di un nuovo stop sarebbero sensibilmente ridotte.
