Hazard, dichiarazioni shock. Pioggia di critiche per il capitano del Belgio

Continuano le polemiche in Qatar, ad alimentarle ulteriormente ci ha pensato il capitano del Belgio Eden Hazard. Parole non poco criticate.

Le sfide delle varie nazionali partecipanti al Mondiale hanno ormai sostituito il regolare svolgimento dei campionati. Questa prima Coppa del Mondo invernale è ormai grande protagonista nelle giornate degli amanti del calcio e, come succedere in ogni torneo che si rispetti, non sono mancate le prime sorprese.

Eden Hazard fa polemica al Mondiale
Eden Hazard – foto LaPresse

Clamorose le sconfitte rimediate all’esordio da due grandi favorite come Argentina e Germania. Ad aver guastato le feste delle due compagini, ci hanno pensato Arabia Saudita e Giappone. Contro di loro doveva essere una pura formalità, invece ancora una volta Davide ha avuto la meglio contro Golia.

La polemica di Hazard: pesanti critiche per il capitano del Belgio

Dichiarazioni shock per Eden Hazard
Belgio-Canada – foto LaPresse

La sfida della rappresentativa tedesca contro i nipponici, tuttavia, oltre che per il risultato maturato al termine dei novanta e passa minuti di gioco, è già passata alla storia per quanto successo precedentemente al calcio d’inizio del match. Prima del fischio d’inizio la Germania si è fatta immortalare, nella consueta foto di rito, con la mano davanti alla bocca. La foto dei calciatori con la bocca chiusa ha fatto già il giro del mondo.

Un gesto in favore dei diritti civili. Le polemiche a riguardo non mancano e i calciatori presenti per il torneo hanno voluto mandare alcuni messaggi a modo loro. Il Qatar ha optato per una politica che non è piaciuta alla maggior parte dei partecipanti.

La frase che ha fatto discutere

A proposito di discussioni, chi ha alimentato le polemiche è stato il capitano e stella del Belgio Eden Hazard. Il calciatore del Real Madrid, in seguito all’esordio dei Red Devils che ha visto la sua squadra battere 1-0 il Canada con non poche difficoltà, ha rilasciato alcune parole che hanno particolarmente diviso chi le ha letto o ascoltate. L’attaccante ha criticato con toni aspri la scelta della Germania.

Secondo il belga i calciatori tedeschi avrebbero dovuto tacere e pensare esclusivamente alla partita: “Siamo qui per giocare, non per mandare messaggi politici”. Parole che poteva risparmiarsi visto che i calciatori, con il loro potere di influire e con la loro visibilità, dovrebbe sempre mandare messaggi positivi.

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