Il centrocampo della Lazio negli ultimi anni è stato uno dei segreti del successo di Simone Inzaghi. Leiva, Milinkovic e Luis Alberto nel 3-5-2 costituivano uno dei migliori reparti in serie A, con l’arrivo di Sarri lo schema è cambiato. Così come le richieste del tecnico toscano ai propri calciatori. Da qui a giugno il mercato potrebbe rivoluzionare la mediana capitolina.
Al momento infatti, oltre a Danilo Cataldi, vertice basso e prossimo al rinnovo al 2027, solo Matias Vecino sembra certo di restare. Gli altri cardini sono in bilico per motivi diversi. Luis Alberto, scadenza 2025, è in rottura con l’erede di Simone Inzaghi. L’andaluso non accetta più il ruolo di subentrante decisivo,. Fastidio che si sarebbe manifestato anche in un modo non eccelso di allenarsi per cui il numero 10 è chiaramente sul mercato.
Sergej Milinkovic Savic si trova bene a Roma, ma ha reso noto di voler fare un altro salto in carriera, sia in termini di campionato sia economici. Il classe 1995, contratto in scadenza 2024, gradirebbe la Premier ma al momento la squadra più interessata sembra la Juventus, i bianconeri avrebbero offerto un pluriennale da 7 milioni l’anno, bonus inclusi.
Lo scoglio resta Claudio Lotito che per il numero 21 chiede una cifra di almeno 80 milioni, ma la sensazione è che senza rinnovo a 60 milioni, a giugno, più difficile, l’affare si possa chiudere. Bisogna quindi da capire se il presidente della Lazio e la Vecchia Signora troveranno il giusto compromesso, sempre che il serbo non faccia un mondiale da urlo attirando nuovi acquirenti.
Sarri per il centrocampo già a luglio aveva indicato il profilo di Ivan Ilić, 21 anni, contratto col Verona fino al 2026. Piede mancino educato, il serbo ha giocato pochi minuti nell’esordio mondiale contro il Brasile. Infortunatosi alla settima giornata in A, Ilic prima del Qatar era andato in panchina contro Spezia e Juventus. Profilo interessante, Setti lo valuta almeno 15 milioni anche se il presidente gialloblù ha bisogno di liquidità per saldare pendenze col fisco, problematica comune a quasi tutta la serie A.
Il primo nome di Igli Tare, soprattutto se partisse Milinkovic, è quello di Luka Sucic, 20 anni comoiuti l’8 settembre, convocato dalla Croazia per i Mondiali. Nato a Linz, il fantasista ha sempre giocato in Austria e dal 2020 veste la maglia del Salisburgo con cui ha un contratto fino al 2025. Ha vestito la maglia di tutte le selezioni nazionali croate, con quella maggiore già registra quattro recite dopo le 9 con l’Under 21, arricchite da 5 gol. Sucic al Mondiale si è espresso così sulla sua nazionale: “Modric-Brozovic-Kovacic? Il nostro centrocampo è il migliore del mondo, nessuna nazionale ha un centrocampo così – le parole del 20enne a Slobodna Dalmacija -. Mi piace guardarli e allenarmi con loro ogni giorno. Li guardo e mi diverto, spero che questo centrocampo duri per un po’.
Il mio sogno era giocare per il mio Paese in una competizione così importante. Non speravo che mi succedesse già a 20 anni, ma è la prova che tutto è possibile quando dai il massimo, fai delle belle prestazioni. Sono contento che il selezionatore mi abbia dato l’opportunità, cercherò di ripagarlo nel miglior modo possibile”. Nel 2021-2022 col Salisburgo 28 presenze e 8 gol, nella stagione in corso quattro assist in 12 partite; difficile stimare il prezzo, ma vista la concorrenza e la giovane età serviranno almeno 20 milioni.
L’ultimo prospetto di cui si parla in casa Lazio gioca al Monaco, si chiama Khéphren Thuram ed è figlio del grande Lilian, stopper di livello mondiale, esploso col Parma prima di passare alla Juventus. Nato a Reggio Emilia il 26 marzo 2001, il Nizza lo ha prelevato nel 2019 dal Monaco a titolo gratuito, contratto fino al 2025. Già 14 presenze con l’Under 21, il nostro in stagione ha giocato 15 gare in Ligue 1, sei in Conference e due nei preliminari di Champions, diventando di fatto un cardine della squadra.
Ora gioca da interno ma si disimpegna anche da regista, la sua valutazione oscilla sui 15 milioni.