“Non è un fuoriclasse”: frecciata a Milinkovic-Savic. Tifosi inferociti

Il centrocampista della Lazio, Milinkovic-Savic, è stato criticato e sminuito nel corso di una trasmissione radiofonica

La Serbia di Milinkovic-Savic ha steccato la prima partita del Mondiale perdendo 2-0 contro un ottimo Brasile. Una doppietta di Richarlison ha steso gli uomini di Dragan Stojković che saranno costretti a fare punti contro Svizzera e Camerun per ottenere la qualificazione agli ottavi.

Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (Foto LaPresse)

La prestazione di Milinkovic-Savic, contro il Brasile, non è stata propriamente scoppiettante. Il centrocampista della Lazio, nel primo tempo, ha agito da trequartista alle spalle di Mitrovic e nel secondo tempo, dopo l’uscita di Gudelj, è arretrato di qualche metro.

Il classe ’95 ha sofferto, così come tutta la Serbia, la qualità del Brasile e nel secondo tempo la sua prestazione è calata vistosamente. In una trasmissione radiofonica, il centrocampista biancoceleste è stato criticato da un noto giornalista e le sue dichiarazioni non sono passate inosservate.

Lazio, Milinkovic-Savic sminuito: “Non è un fuoriclasse”

Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (Foto LaPresse)

Mario Sconcerti, ai microfoni di TMW Radio, ha analizzato la sconfitta della Serbia contro il Brasile andando a esprimere anche un giudizio su Milinkovic-Savic. Queste, nel dettaglio, le sue parole: “È un gran bel giocatore, non è un fuoriclasse ma un giocatore importante”.

Il noto giornalista, successivamente, ha aggiunto: “In un campionato del mondo ci sta bene e rischia di essere decisivo. Visto ieri con un Brasile così ben messo in campo diventa tutto più difficile. Fa impressione l’equilibrio in campo dei verdeoro, si aiutano tutti. Giocavano con 5 fantasisti ieri e un solo interditore, Casemiro. Su 77 partite, 50 partite le ha vinte senza subire gol il Brasile”.

Le parole di Sconcerti, come detto, non sono passare inosservate. Molti utenti, sui social, hanno posto l’accento sul fatto che Milinkovic-Savic, per più di 50 minuti, si è ritrovato a giocare in una posizione di campo diversa da quello in cui lo si vede abitualmente. Inoltre la Serbia si è trovata di fronte una corazzata come il Brasile: una squadra piena zeppa di campioni.

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