Ciro Immobile ha recuperato e si sta allenando a pieno ritmo. I soldi della Champions però fanno la differenza e la Lazio sta cercando un’occasione low cost per acquistare una punta.
Maurizio Sarri al momento nel ruolo di vice Immobile ha definitivamente scelto Felipe Anderson. Schierando il brasiliano da centravanti però la fascia destra perde verve e l’allenatore vorrebbe un vero sostituto del bomber di Torre Annunziata, se non a gennaio certamente a giugno.
L’erede di Simone Inzaghi in estate aveva accettato la sfida: trasformare Matteo Cancellieri in attaccante centrale. La scommessa non ha dato i frutti sperati e l’inquilino di Formello sembrerebbe aver rinunciato. Proprio Sarri infatti in più di un’occasione, come il 14 settembre scorso, aveva dichiarato: “Ha molto più spazio di quanto non ne avesse a Verona. Sono contento, è chiaro che con lui stiamo facendo un doppio percorso e questo per lui potrebbe essere un problema, perché potrebbe rallentarlo in tutti e due i ruoli invece che velocizzarlo andando decisi su un ruolo”.
Di fatto però, quando si è trattato di scegliere, al posto di Immobile hanno giocato Anderson e in seconda battuta Pedro.
In attacco l’ultimo traccia porterebbe in Spagna, più precisamente al Real Madrid dove gioca Mariano Díaz Mejía, per tutti Mariano Diaz. Origini dominicane ma nato a Premia de Mar (Catalogna), 29 anni compiuti il 1 agosto, l’attaccante non sta vivendo un grande periodo con i Blancos. In stagione solo 20 minuti in quattro gare di Liga, cinque in Champions: il tecnico Carlo Ancelotti di fatto lo ha escluso dalle rotazioni.
Arrivato al Real dal Lione nel 2018 per 21,5 milioni, ha il contratto in scadenza nel 2023 e nessuna delle parti ha voglia di rinnovarlo.
Formatosi nelle giovanili del Badalona, nel 2011 passa al Real Madrid che versa solo 40000 euro di indennizzo. Cresce tra la squadra Under 19 e il Castiglia, succursale madridista, quindi nel 2017 la cessione ai francesi per 8 milioni dove resta solo 12 mesi. Con i transalpini però è la sua parentesi migliore con 18 reti e 5 assist in 34 match. Da quando è tornato in Spagna, anche per la concorrenza, polveri molto bagnate.
Tre gol nel 2018-2019 in 13 match; l’anno dopo 1 gol e solo 5 recite; nel 2020-2021 una rete in 16 gare, ma solo 506′ (31,6′ di media); la stagione scorsa 1 gol e 1 assist in 337′, spalmati su nove match. Di fatto Diaz appare appetibile solo per la scadenza, ma resta un profilo che guadagna molto, quattro milioni netti l’anno. Facciamo fatica a pensare che Tare e Sarri investano su un giocatore che di fatto vede porta e campo molto poco e che quando Immobile smetterà avrà almeno 32 anni. Troppi.