Maurizio Sarri per la finestra di mercato di gennaio ha una priorità assoluta: un esterno basso mancino. La Lazio sembra aver scelto su chi puntare per accontentare il proprio allenatore.
Il successore di Simone Inzaghi aveva espresso una serie di preferenze per il giocatore che desse fiato a Marusic, stratitolare sulla fascia sinistra in difesa. Il nome era quello di Fabiano Parisi, 22 anni, in scadenza nel 2025 con l’Empoli. Il presidente Corsi però chiede oltre 10 milioni, troppi per Lotito.
L’ex tecnico del Chelsea avrebbe gradito anche altri due calciatori che militano in serie A. Il primo è Emanuele Valeri, 24 anni oggi e in scadenza 2024, romano e tifoso laziale. Il terzino della Cremonese alla fine potrebbe pagare la scarsa esperienza in serie A, essendo quello attuale il primo anno nella massima serie.
Infine Simone Bastoni, capitano dello Spezia. Ventisei anni compiuti il 6 novembre, è vincolato ai liguri fino al 2025. Calciatore affidabile e versatile, sta giocando infatti da mezzala sinistra dopo lo scorso campionato da esterno con Thiago Motta. Bastoni è un riferimento per l’allenatore Luca Gotti. L’ex Udinese difficilmente lo lascerebbe partire a gennaio con una salvezza tutta da conquistare.
Chi potrebbe mettere tutti d’accordo è Luca Pellegrini, contratto fino al 2025 con la Juventus ma in prestito all’Eintracht Francoforte. Cresciuto nel settore giovanile della Roma, 23 anni compiuti il 7 marzo, ha già una discreta esperienza in serie A avendo giocato con i giallorossi (4 presenze), con il Cagliari (36) e con la Juventus (18).
In Germania al momento sono nove sulle 15 totali le gare in Bundesliga. Di queste, sei da titolare; purtroppo un infortunio alla coscia e uno alla spalla gli sono costati quattro assenze.
Giocatore più bravo da centrocampo in su, nasce terzino sinistro in una linea a quattro. Vista l’ottima tecnica di base, il tecnico dei detentori dell’Europa League, Oliver Glasner, l‘ha anche schierato largo a sinistra in mediana nel suo 3-4-2-1.
Una convocazione con la nazionale maggiore, cinque con l’Under 21, come ha raccontato lui stesso, Pellegrini era quasi un giocatore della Lazio. «Dopo che ho fatto il provino con la Roma, sono stato contattato dalla Lazio. Sembrava potesse nascere qualcosa di importante ma, al momento di concludere, la Lazio mi ha posticipato l’incontro di tre giorni. Bene, proprio in quei giorni di attesa, mi ha richiamato la Roma e ho firmato con i giallorossi. Direi sliding doors, no?“, ha raccontato a Calcio2000 il 16 gennaio 2020.
Pellegrini in carriera ha avuto un paio di pit stop importanti che ne hanno frenato l’ascesa, anche per questo si fa seguire da un personal trainer: Fabrizio Iacorossi. Il 14 luglio 2017 a Pinzolo durante un’amichevole con lo Slovacko si è rotto crociato del ginocchio sinistro. Non bastasse, sempre allo stesso arto, appena rientrato, il 2 dicembre 2017, al 44′ della gara contro il Milan Primavera nuovo infortunio: frattura della rotula.
Detiene un piccolo record: nel settore giovanile giallorosso, ha vinto tre scudetti su tre con Giovanissimi, Allievi e Primavera, oltre a una supercoppa e a una coppa Italia.
Il secondo salto in carriera arriva nel giugno 2019 quando la Roma lo cede alla Juventus per Spinazzola. I gialllorossi incassano 22 milioni, ne aggiugono sette e portano a Trigoria l’ex Atalanta. All’inizio però in bianconero svolge solo la preparazione con Maurizio Sarri. Pellegrini infatti, reduce dagli ultimi sei mesi giocati in prestito a Cagliari, gioca il campionato 2019-2020 ancora in prestito in Sardegna.
Con l’attuale tecnico della Lazio quindi solo qualche giorno in preparazione, poi la scelta di giocare per acquisire continuità. Con la Vecchia Signora giocherà 18 gare nel campionato 2021-2022. Romano di Cinecittà, ama l’Urbe: ha tatuato sulla spalla la cupola di San Pietro. Molto legato alla sua famiglia, in particolare alla sorella Eleonora, ha in casa un grande tifoso della Lazio: il papà Mauro.
Pellegrini è gestito da Rafaela Pimenta, erede di Mino Raiola, agente che in estate ha portato Romagnoli alla Lazio. Lotito starebbe pensando seriamente a portarlo a Roma. La formula potrebbe essere quella del prestito gratuito con diritto di riscatto a giugno. Sarri avrebbe dato il suo assenso, ora tocca a Lotito.