Continua a preoccupare la situazione relativa ad Amir Azadani, l’ex calciatore condannato a morte in Iran per essersi espresso contro il regime. L’annuncio a TVPlay mette tutti d’accordo.
L’ex calciatore iraniano, Amir Azadani, è stato condannato a morte nel suo Paese, l’Iran. Il 27enne è accusato di tradimento e di far parte di un gruppo armato che opera con l’intenzione di colpire la Repubblica del Paese.
In queste ore, in molti sui social e non solo, si sono espressi sulla vicenda e nell’ultima diretta di TvPlay anche il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha lanciato un appello in merito.
Ghirelli, inoltre, ha comunicato come nel weekend, prima di tutti i match di Serie C, ci sarà un’iniziativa proprio in onore di Azdani e le sue parole non sono passate inosservate.
Il presidente della Lega Pro, Ghirelli, ai microfoni di calciomercato.it nella diretta di TvPlay ha spiegato: “Amir è vittima di una repressione violenta. Posso solo dire che è arrivato il momento di mobilitarci per salvare la vita di Amir. In quella terra bellissima che è l’Iran è in corso una repressione violenta. Amir va salvato. Possiamo unirci a quelli che provano a bucare il silenzio e la sordità con cui le autorità rispondono. Bisogna far crescere la voce per salvare Amir e tutti quelli che rischiano l’impiccagione. Si stanno eseguendo sentenze senza difesa. Il reato della guerra contro Dio prevede che non ci sia difesa”.
Ghirelli ha poi parlato dell’iniziativa in programma prima dei match di Serie C: “Aggiungo che per noi se non facciamo questo è meglio chiuderci. La serie C partirà con il campionato dei rifugiati: otto squadre in Italia, cinque mesi di preparazione. Questi ragazzi giocheranno insieme ai locali. Saranno delle vere e proprie biblioteche viventi e dopo cinque mesi di preparazione ci sarà un campionato sui campi della serie c che si concluderà con una grande finale”.