Claudio Lotito, dapprima presidente della Lazio e ora anche senatore, ha parlato in maniera seria della rateizzazione delle tasse.
Non il miglior momento per il campionato italiano, attualmente in sosta per cedere il passo alla Coppa del Mondo, che alla ripresa dei giochi dovrà fare i conti il terremoto Juventus. La compagine bianconera è attualmente indagata per falso in bilancio e rischia guai seri.
Il primo contraccolpo ha già toccato l’intero consiglio di amministrazione, con a capo l’ormai ex presidente Andrea Agnelli, che ha rassegnato in maniera lampo le proprie dimissioni. Oltre a capire cosa succederà al club, sarà anche curioso vedere come Massimiliano Allegri gestirà la vicenda all’interno dello spogliatoio. Dopo un ruolino di marcia favorevole alla Vecchia Signora, quanto successo potrebbe un’altra volta alterare gli equilibri del campionato.
Questo ovviamente non è l’unico tema del momento che orbita intorno al calcio italiano. Tra pochi giorni, infatti, scadrà anche il termine ultimo per versare i 400 milioni di contributi tenuti in sospeso dopo il Covid. L’emergenza sanitaria di due anni fa ha colpito ogni settore e il calcio non è rimasto escluso. Per questo, si è deciso di andare incontro allo sport più popolare d’Italia con un agevolazione fiscale che, però, sta ormai per scadere. La data fissata in rosso, ancor prima di quella del 4 gennaio che vedrà la Serie A tornare in campo, è quella del 22 dicembre.
Di questo si sta parlando ancora molto ai vertici dello Stato. In maniera particolare in Senato dove il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sta cercando di ottenere ulteriori aiuti ai fini di saldare il debito nel modo meno dannoso possibile. Per questo negli ultimi giorni si è parlato molto del decreto “salva calcio”. Uno scudo fiscale che permetterebbe alle varie società di estinguere il debito in cinque anni con pagamenti dilazionati fino a 60 rate.
Anche se in un primo momento chi di dovere sembra aver bocciato questa proposta, poco fa il senatore Guidi Liris, intervenuto ai microfoni di TVPlay, ha detto di aver parlato molto di questo con il numero uno biancoceleste suo collega in Senato: “Ho conosciuto da vicino le realtà professionistiche e dilettantistiche. Come assessore regionale ho dovuto intraprendere delle misure per aiutare le società sportive, perché sono state molto penalizzate. Io credo molto allo sport, con Lotito abbiamo parlato di questo“.
Quella che sembrava una chiusura netta, nei giorni seguenti potrebbe invece riservare il colpo di scena: “E’ evidente che ci sono problemi importanti per queste realtà, che potevano accedere a delle facilitazioni in termini di rateizzazione per le loro tasse sospese. In questo caso la misura che era stata messa in campo mi sembrava giusta, anche perché non era rivolta solo allo sport, ma a tutti i soggetti”. La prossima settimana sarà determinare per capire cosa succederà.