Un ex calciatore della Lazio ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato di Provedel e Maximiano: leggi le sue dichiarazioni
La Lazio, quest’estate, ha scelto di rinnovare il duo dei portieri a disposizione di Maurizio Sarri. Gli addi di Reina e Strakosha hanno spalancato le porte agli arrivi di Maximiano e Provedel.
Il portiere lusitano, dopo aver svolto tutto il ritiro di Auronzo di Cadore, è partito titolare nel match d’esordio di questo campionato contro il Bologna. L’espulsione rimediata dopo solo 6 minuti, però, ha pregiudicato la sua prima parte di stagione facendolo scivolare dietro a Provedel nelle gerarchie.
L’ex portiere dello Spezia, con prestazioni sempre più convincenti, ha conquistato la fiducia di Sarri e dei tifosi, con Mancini che lo ha anche convocato in Nazionale sia per i match di ottobre che di novembre.
Intanto, un ex portiere della Lazio, ai microfoni de Il Tempo, ha analizzato i due portieri biancocelesti e le sue dichiarazioni non sono passate inosservate.
Federico Marchetti, ex portiere della Lazio, nel corso dell’intervista ha avuto modo di esprimere un giudizio sia su Provedel che su Maximiano.
Queste, nel dettaglio, le sue parole: “Non mi ha stupito e mi ha colpito Provedel. L’unico appunto che gli si poteva fare è che nell’ultimo periodo era mancato sotto alcuni aspetti in Europa. Credo che gli sia servito sbagliare per crescere. Non è abituato a giocare in una piazza come la Lazio: c’è un dispendio di energie mentali enorme”.
In merito al portiere portoghese ha, invece, spiegato: “Non è facile per lui. Se si è messo in testa di continuare questa esperienza deve trovare la forza per rialzarsi. Spero che sia lì a lavorare per migliorarsi, se l’hanno preso ha delle qualità. Qualcosa di buono hanno visto in lui, mi sembra un ragazzo con grossi margini di miglioramento. Deve capire com’è il campionato italiano e quali sono i movimenti della squadra di Sarri. Credo che se sta lavorando bene avrà la sua rivincita”.
Federico Marchetti è anche intervenuto nell’ultima diretta di TVPlay.it in cui ha ricordato la vittoria nel derby di Coppa Italia contro la Roma: “E’ stata una grande emozione, lì per lì non ti rendi conto, tante volte quando giochi partite di grande importanza sei talmente concentrato che quello che c’è all’esterno lo capisci solo dopo. Un derby che ti permette di vincere una coppa capita ogni 50 anni. Pagina di storia? Sì lo abbiamo capito, tra i festeggiamenti a Ponte Milvio e il pullmann scoperto, poi è il tempo anche, il fatto che quella finale sia ancora ricordata fa capire che abbiamo fatto la storia”.