Cambiano i piani di mercato della Lazio, con la ripartenza del campionato arrivano anche delle importanti indicazioni per il futuro.
È tornata in campo la Serie A, dopo una lunghissima pausa. Archiviato il Mondiale in Qatar, con la vittoria dell’Argentina, sono i club adesso a farla da padroni. Il campionato italiano si è rimesso in riga con gli altri europei che sono ripartiti nelle scorse settimane e non sono mancate sorprese. Cade il Napoli capolista, che perde lo scontro diretto con l’Inter a San Siro.
Vincono Juventus e Milan, altre inseguitrici degli azzurri, ma non senza difficoltà. Solita prestazione della Roma, che trovato l’1-0 preferisce non correre rischi, mentre l’Atalanta di Gian Piero Gasperini trova il pareggio extremis, allo scadere della sfida del ‘Picco’ con lo Spezia, in rimonta.
La Lazio di Maurizio Sarri, invece stecca nel peggior modo possibile il nuovo esordio. Perdendo, nonostante il vantaggio iniziale, 2-1 con il Lecce. I biancocelesti si fanno prima rimontare e poi superare. Palesando vecchi errori e come ha detto il Comandante spegnendosi come un fiammifero, dopo la prima mezzora di gioco.
Eppure la sedicesima giornata di campionato ha regalato anche importanti indicazioni di calciomercato per la Lazio, sia in entrata, che in uscita. Uno dei nomi caldi per il club biancoceleste era quello di Federico Bonazzoli. L’ex Sampdoria, però, è stato uno dei migliori in campo nella sfida tra Salernitana e Milan, segnando inoltre la rete della bandiera dei granata. Novanta minuti che possono aver cambiato il destino dell’attaccante che sembrava essere in partenza.
Il suo nome era uno dei vari vice Immobile che usciti in questo periodo, con Lotito e Tare pronti a formulare la loro offerta per il prestito in questa sessione di calciomercato. Tutto cambia, perché adesso il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, non sembra poi così propenso a lasciarlo andare. E sarebbero valutate soltanto proposte di cessione a titolo definitivo. Intanto l’attaccante si candida per una maglia da titolare per la prossima sfida di campionato, contro il Torino. Con il Milan era partito dalla panchina.
Capitolo possibili cessioni. Buona, anzi quasi perfetta la prova di Francesco Acerbi con l’Inter, che a San Siro, annulla praticamente Victor Osimhen, che contro i nerazzurri non entra mai in partita. Fa buona guardia l’ex Lazio e non mancano le scintille tra i due in campo. Vecchie ruggini e questione di fisico, con il centrale che non fa rimpiangere de Vrij, lasciato in panchina da Simone Inzaghi.
L’olandese è in scadenza di contratto e potrebbe lasciare Milano a fine stagione, anche se l’Inter riflette sul possibile rinnovo. In ogni caso però Acerbi sembra aver superato nelle gerarchie del tecnico il compagno di squadra. Inoltre i nerazzurri devono fare i conti anche con Milan Skriniar, anche in questo c’è il rischio di un possibile addio a parametro zero.
Il riscatto di Francesco Acerbi sembra avvicinarsi, magari già a gennaio. Lazio e Inter hanno un accordo fissato sull’acquisto a titolo definitivo del cartellino del calciatore, a 3,5 milioni di euro. Tra entrate e uscite il mercato dei biancocelesti può cambiare.