La Lazio è tornata a preoccupare mister Sarri che ha bisogno di qualcosa di più per portare il club ai piani alti del campionato.
L’insufficiente prova offerta dalla Lazio al rientro in campo dopo le feste, è tornata a far scattare alcuni preoccupanti campanelli d’allarme. Il guaio in casa biancoceleste è sempre lo stesso: manca la testa. Anche al Via del Mare, contro il Lecce alla prima di questo 2023, la formazione di mister Maurizio Sarri ha proiettato in sala un film già visto.
Dopo essere andata in vantaggio nei primi venti minuti di gioco, grazie alla rete del solito Ciro Immobile finalmente tornato protagonista, la Lazio è stata padrona del campo. Rimanendo poco pericolosa avanti ma ben salda dietro. Poi, nella ripresa, qualcosa è andato storto.
Grazie anche all’entrata in campo di Federico Di Francesco, la formazione di Marco Baroni ha cambiato marcia e in poco più di un quarto d’oro, dal 50° al 70° della ripresa circa, sono arrivati due goal in rapida successione che hanno definitivamente stroncato le gambe ai biancoceleste.
Ora, con il risultato sfavorevole dell’Inter, vincitore a San Siro contro gli imbattuti del Napoli, il quarto posto è andato sfumato. Ad aver occupato l’ultima posizione valida per accedere alla prossima fase a gironi della Champions League è stato proprio l’ex capitolino Simone Inzaghi.
Tuttavia, il campionato è ancora lungo e tutto potrebbe veramente accadere. Molto, però, dipenderà anche da cosa succederà in questa appena inizia finestra di calciomercato invernale. In quel del Salento le risposte, soprattutto negative, sono state molte.
In maniera particolare a centrocampo. Dove Toma Basic ha dato vita all’ennesima prova insufficiente ma non solo. Anche il sempre protagonista Sergej Milinkovic-Savic con il Lecce è stato assente ingiustificato. Situazioni che hanno spinto il tecnico a fare un’esplicita richiesta: c’è bisogno di qualcosa in più in mezzo al campo.
Appurato che non arriverà un sostituto di Danilo Cataldi in regia e con un Luis Alberto in stand by, rimane poco margine di manovra alla Lazio in quella particolare zona del campo. Ciononostante, nelle ultime ore è tornato in auge un nome particolarmente gradito al mister.
E cioè quello di Ivan Ilic dell’Hellas Verona. Centrocampista serbo giunto ormai al capolinea con gli scaligeri. Già promesso sposo ai colori biancocelesti in estate, non si è poi fatto nulla a causa della permanenza del Mago, il classe 2001 potrebbe finalmente fare le valigie proprio in questa sessione invernale di mercato. Prima, però, in casa biancoceleste dovrà uscire qualcuno.
Ed ecco perciò che qui entra in gioco il profilo di Basic. Il croato, ad un anno e mezzo dal suo arrivo, ha fatto vedere ben poco e potrebbe essere quindi usato come pedina di scambio. Secondo il Messaggero, infatti, l’ex Bordeaux potrebbe addirittura essere offerto ai gialloblù come contropartita tecnica per Ilic. Sarri insiste, sperando di ottenere finalmente in cartellino del suo prediletto.