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Primo piano

Lazio, con il Cluj Sarri punta su di loro: è l’ora del ‘riscatto’

Si avvicina la partita della Lazio, in Conference League, con il Cluj e Maurizio Sarri potrebbe puntare su chi ha giocato meno. I dettagli.

Si avvicina l’esordio della Lazio di Maurizio Sarri, in Conference League. Avversario europeo dei biancocelesti saranno i romeni del Cluj. Partita delicata perché i capitolini arriveranno alla partita dopo la sconfitta all’Olimpico con l’Atalanta e i due pareggi con l’Hellas Verona in trasferta e la Fiorentina, sempre in casa. Una vittoria che manca dalla partita con il Milan, il roboante 4-0 che aveva lanciato Immobile e compagni in alto in classifica. Ora invece la squadra è sesta.

Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri – lalazio.com

Serve una vittoria per scacciare la mini crisi in cui sembra essere incappata la squadra del Comandate. Un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata,. Anche perché il club e la squadra tengono a questa competizione, che può portare liquidità nelle casse della società. Lo ha confermato anche lo stesso Maurizio Sarri, in conferenza stampa.

Lazio-Cluj: le possibili scelte di Sarri per la Conference League

E proprio per questo il tecnico starebbe ragionando sul turnover nell’undici titolare che scenderà in campo contro i romeni del Cluj. La formazione non sarà stravolta, un’abitudine che l’allenatore non ha mai avuto. Così come non cambierà il modulo, sarà sempre il 4-3-3. Tra i pali dovrebbe esserci Ivan Provedel e non Luis Maximiano, Manuel Lazzari e Elseid Hysaj i terzini, mentre al centro dovrebbe essere confermato Nicolò Casale, accanto a lui la prima novità Mario Gila.

Cambi anche in mezzo al campo, con Marcos Antonio in cabina di regia, mezzali: Basic e Milinkovic-Savic. Capitolo attacco: tridente formato da Zaccagni (assente contro la Salernitana), Pedro e Immobile che ha bisogno di giocare come ha ammesso Sarri.

La Lazio festeggia un goal – Lalazio.com

Tra conferme e novità quindi. Il Comandante pensa a Mario Gila, lo spagnolo infatti, non giocava da tempo. Nove le partite disputate tra campionato e Europa League. Cinque presenze da titolare contro Sturm Graz, Feyenoord e Midtjylland. Discorso differente in Serie A: 4 presenze e tutte da subentrato. In mezzo tante panchine e un infortunio al piede che gli ha fatto saltare 4 gare. Un totale di 512′ giocati fin qui. Davvero troppo poco. L’ex Real Madrid non è riuscito a convincere Sarri, il Cluj potrebbe essere un’importante occasione.

La stagione di Marcos Antonio e Toma Basic

Lo stesso identico discorso può essere fatto anche per Marcos Antonio. I minuti giocati in questo caso sono addirittura di meno, rispetto allo spagnolo. Solo 464′, ma più apparizioni 16 tra campionato, Europa League e Coppa Italia. 11 presenze nel primo caso: 3 da titolare, 8 da subentrato. Tre le partite giocate in ambito europeo, due dal primo minuto e una dalla panchina. Due le presenze in Coppa Italia, sempre dalla panchina.

Altro discorso invece per Toma Basic. A inizio stagione era addirittura un titolare per Sarri poi però con il passare dei mesi è scivolato in fondo alle gerarchie dell’allenatore. Diciannove partite giocate sommando tutte le competizioni. Quattordici, di cui 4 dal primo minuto in Serie A. Quattro, invece, in Europa League le partite giocate, 3 da titolare. Una sola presenza, ma da subentrato, in Coppa Italia. Tutti e tre potrebbero giocare con il Cluj, Sarri potrebbe puntare su di loro, l’ora del riscatto dovrebbe scattare in Conference League con la Lazio.

Published by
Valerio Barberi