La Lazio ha vinto il derby per la seconda volta in stagione, una vittoria che vale oro per tutti i tifosi biancocelesti.
Tutto è bene quel che finisce bene. Al termine di una settimana difficile che ha visto la Lazio uscire dall’Europa, ci ha pensato la vittoria nel derby a restituire il buon umore in casa biancoceleste. Altra partita da incorniciare da parte degli uomini di Maurizio Sarri che hanno tenuto sotto scacco la Roma per quasi tutta la partita. Complice anche l’espulsione di Roger Ibanez, sempre lui il protagonista al contrario, che ha lasciato i giallorossi in dieci uomini a partire dalla mezz’ora del primo tempo. Questa volta il mattatore del derby porta il nome di Mattia Zaccagni.
Mille sfottò tra lui e il “rivale”, per così dire, Nicolò Zaniolo, che hanno però portato ad un solo epilogo. L’ex giallorosso è andato via da Roma senza aver mai segnato né vinto un derby. Il biancoceleste, invece, ha sconfitto i rivali segnando proprio nel giorno della festa del papà. Il Dio del calcio esiste e sa essere veramente bizzarro.
🏹 L’arciere ha fatto centro! pic.twitter.com/fPH4XC4w5f
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 20, 2023
Lazio, il derby è tuo: la vittoria della gente laziale
Insomma, tutto questo non ha fatto altro che riportare l’entusiasmo nella Capitale al settimo cielo nella sponda biancoceleste del Tevere. Senza dimenticare che questa vittoria può davvero valere una stagione. Ennesimo scontro diretto vinto per la Lazio e secondo posto in classifica confermato. In attesa, ovviamente, di conoscere il destino della Juventus.
La Champions League è possibile. I tifosi ci credono e dopo circa quindici anni vogliono tornare a sostenere i loro beniamini nell’Europa che conta dal vivo. La Lazio è già tornata in Champions, ma le partite si disputavano a porte chiuse a causa della pandemia e gli spalti erano deserti. I tifosi hanno voglia di sentire ancora una volta quella musica dal vivo e cantare i loro cori in giro per gli stadi più prestigiosi del continente.
Sperando, ovviamente, che la squadra che verrà allestita si rivelerà all’altezza delle aspettative. Non ci sarà Stefan Radu e come lui molti altri, indimenticabile l’ultimo sguardo di sfida verso Gianluca Mancini. Lo storico difensore è pronto ad appendere gli scarpini al chiodo e lo farà nel migliore dei modi. La sua grinta riecheggerà nei meandri di Formello.
Mancini was very close to getting in serious trouble! 😉 #Mancini #Radu #LazioRoma #Derbydellacapitale pic.twitter.com/uDfQe9OZ0n
— LazioLand (@Lazio_Land) March 19, 2023
Lui è solo uno di quelli che a fine stagione potrebbero partire. Fari puntati su Sergej Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Apparentemente già con la valigia in mano. Perciò, dopo aver rifondato la difesa un anno fa, in estate potrebbe toccare al centrocampo. A proposito del reparto arretrato, bene anche Luca Pellegrini. Il terzino sinistro ha tutte le carte in regola per essere un valido elemento anche in futuro. Dentro e fuori dal campo, come ha fatto vedere nella stracittadina. Da ex tra l’altro.
#LazioRoma pic.twitter.com/GDSOVLztiu
— SS Lazio Pictures That Go Hard (@Sslaziopic_hard) March 19, 2023
Le basi per il futuro: che si riparta da qui
Quello che succederà in futuro nessuno può saperlo. Certo è che quello che la Lazio è riuscita a costruire in questi anni ha valore inestimabile. Chi verrà dopo i protagonisti degli ultimi anni raccoglierà un’eredità importante e dovrà bagnare la maglia di sangue e di sudore per entrare nelle grazie di una tifoseria sempre pronta a sostenere i propri uomini.
#LazioRoma, la #CurvaNord cita il discorso di San Crispino tratto dall’”Enrico V” di William Shakespeare: “Noi pochi. Noi felici, pochi. Noi manipolo di fratelli”. | 📢 (il monologo) https://t.co/xHYK7W6rax | #DerbyDellaCapitale pic.twitter.com/15SylmgaRH
— Franco Spicciariello (@spicciar) March 19, 2023
Che la Lazio riparta da questo derby. Il terzo, su quattro, vinto ai danni di José Mourinho. Spesso presuntuoso e altrettanto spesso costretto a deporre le armi finendo tra gli sconfitti. La stracittadina è una cosa seria ma il portoghese, travolto dal proprio egocentrismo, non ha fatto in tempo ad impararlo. A dargli ripetizioni ci ha pensato Luis Alberto che, nel post partita, ha dato all’avversario il colpo di grazia.