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Juve-Lazio, le pagelle: Romagnoli e Gila tradiscono Baroni

Le valutazioni degli uomini di Baroni, dopo la sconfitta sul campo della Juventus, nell’ottava giornata di campionato.

Mario Gila tradisce la Lazio: una clamorosa autorete del difensore spagnolo a cinque minuti dalla fine, condanna gli uomini di Baroni, costretti a giocare in dieci per oltre sessantacinque minuti. Dopo l’espulsione di Romagnoli, la squadra biancoceleste ha arretrato il suo raggio di azione, concedendo poco alla Juventus. Nel finale, l’episodio decisivo.

L’intraprendenza della Lazio a Torino è durata meno di mezz’ora. Dopo l’espulsione di Romagnoli, entrato alla disperata su Kalulu lanciato a rete), per gli uomini di Baroni, costretto a sostituire Dia con Patric, è iniziata un’altra partita. La Lazio ha difeso, si è coperta, ha cercato di limitare i danni e c’era riuscita, almeno fino all’85’. Poi, la clamorosa autorete di Gila.

Gila contrasta Douglas Luiz a Torino – Lalazio.com

Juve-Lazio, le pagelle

Provedel 6: Attento nelle uscite e bravo a districarsi in un paio di mischie pericolose nei primi venticinque minuti. Vede impotente l’entrata di Romagnoli su Kalulu che lascia la Lazio in dieci. Nella ripresa si esibisce in un paio di buone risposte sulle conclusioni bianconere dal limite dell’area. E’ tradito da Gila nel finale.

Marusic 6: Intraprendente nei primi quindici minuti, quando aiuta spesso Isaksen in fase di appoggio. Con la Lazio in dieci limita le sgroppate e si concentra sulla fase difensiva: prestazione più che positiva.

Gila 5: Ok che la difesa era costantemente sotto pressione e che giocava da diversi minuti con un problema all’adduttore, ma la svirgolata che decide la partita è un episodio troppo pesante e decisivo. Un autogol clamoroso, che punisce una Lazio coraggiosa.

Romagnoli 4,5: Si getta alla disperata per tentare di recuperare su Kalulu e lascia la Lazio in dieci dopo venticinque minuti. Si immola per evitare il tiro del difensore bianconero. Una scelta che pesa come un macigno sulla gara che i biancocelesti hanno dovuto giocare.

Nuno Tavares 6: Parte con il solito piglio e prova a mettere un pallone invitante per Guendouzi. Con la Lazio in dieci, si limita nel primo tempo alla fase difensiva. Esce stremato e con i crampi dopo un paio di sgroppate.

Guendouzi 6: Gioca nonostante il pestone subito in Nazionale: nonostante non fosse al cento per centro, non lesina contrasti e coperture. Esce dopo un’ora

Guendouzi marca Cabal – LaLazio.com

Rovella 6,5: Pressa, difende e copre. Contrasta come un centrale difensivo e prova, almeno fino all’inferiorità numerica, ad innescare gli attaccanti. Con la Lazio in dieci arretra molto la sua posizione. Non molla fino alla fine e prova a suonare la carica.

Isaksen 6: Accelerazioni e scatti a ripetizione nella prima parte di gara. Subisce almeno tre falli grazie alle sue iniziative. Con l’espulsione di Romagnoli si trasforma in terzino destro. Esce stremato

Dia 5,5: La sua partita dura 25′, dove si era visto oggettivamente poco. E’ la vittima sacrificale scelta da Baroni per ridisegnare la Laizo dopo l’espulsione di Romagnoli.

Zaccagni 6: Con la Lazio in inferiorità numerica, diventa una sorta di terzino aggiunto. Nella ripresa prova un paio di sgroppate, ed esce dopo aver fatto ammonire Fagioli.

Castellanos 5,5: Lotta solo contro tutti. Ha pochi palloni da giocare e cerca di aiutare la squadra scalando a centrocampo.

Patric 6: Lotta con coraggio: solo una sbavatura, quando si fa anticipare da Vlahovic in occasione della traversa colpita dal centravanti bianconero. Nulla al confronto di ciò che combinano i suoi compagni di reparto.

Vecino 6: Si piazza davanti alla difesa e regala muscoli ed esperienza.

Castrovilli 5,5: Entra in un momento difficilissimo: prova a farsi vedere in appoggio e a regalare respiro alla difesa. Ci riesce poco.

Pedro 5: Stavolta la magia non riesce. Con il suo ingresso (al posto di Isaksen), la Lazio rincula.

Pellegrini sv: Entra nel finale.

 

 

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Paolo Colantoni