La sconfitta di Torino e gli episodi che l’hanno decisa, porteranno il tecnico della Lazio Baroni a scelte definitive di formazione. Le novità…
La sconfitta contro la Juventus, arrivata nel finale e dopo che la squadra biancoceleste ha giocato per oltre settanta minuti (recupero compreso) in inferiorità numerica, ha lasciato strascichi polemici. La società biancoceleste, per bocca del proprio direttore sportivo, ha alzato la voce e si è lamentata della mancata espulsione di Douglas Luiz, dopo il colpo inferto a Patric nell’area di rigore della Juventus. Pochi istanti dopo è arrivato il gol che ha deciso la partita, con la sfortunata deviazione di Gila.
I calciatori della Lazio hanno dato tutto, spendendo energie fisiche e mentali. Provare a reggere l’urto bianconero in inferiorità, ha portato ad un enorme sforzo. L’augurio di Baroni (che ha elogiato la squadra per il modo in cui ha retto, giocando ad armi pari con la Juventus nonostante l’inferiorità) è che la stanchezza non si faccia sentire in vista del prossimo impegno di Europa League e in vista di un calendario molto fitto di impegni.
Giovedì la Lazio scenderà in campo in Olanda contro il Twente, per la terza giornata di Europa League, poi domenica allo stadio Olimpico andrà in scena il match contro il Genoa. A distanza di quattro giorni, il turno infrasettimanale contro il Como, seguito il quattro novembre dal match casalingo con il Cagliari. La settimana successiva, la trasferta in Portogallo contro il Porto e la gara con il Monza, che chiuderà questo miniciclo. Un tour de force che porterà gli uomini di Baroni ad un grande dispendio di forze. L’allenatore sarà chiamato a ruotare il gruppo, partendo dal match in Olanda.
La gara contro la Juventus e gli episodi che l’hanno decisa, porterà Baroni a scelte definitive. Il dubbio principale riguarda il ruolo di portiere, con Mandas (che si è ben comportato contro il Nizza), che spera in una nuova chance. In difesa, scelte obbligate sulle fasce laterali: Marusic verrà confermato a destra, vista l’assenza di Lazzari. Al centro verrà rilanciato Romagnoli, espulso ieri a Torino: il centrale sarà squalificato in campionato e verrà utilizzato in Europa. Al suo fianco, possibile chance per Gigot, che potrebbe esordire dal primo minuto. Scelta che permetterà poi a Baroni di puntare sul duo Patric-Gila in campionato. A sinistra giocherà Pellegrini; Nuno Tavares è uscito con i crampi dalla trasferta di Torino e sarà risparmiato.
A centrocampo Guendouzi (che era in dubbio prima della trasferta di Torino) rimarrà a riposo, con Vecino che affiancherà Rovella. A destra spazio a Tchaouna (rimasto in panchina nelle ultime due gare con Empoli e Juventus), con Dele Bashiru trequartista e Pedro largo a sinistra. In attacco riposerà Castellanos (a Torino costretto ad un tour de force) e verrà schierato Dia, ieri costretto ad uscire dopo soli venticinque minuti, dopo l’espulsione di Romagnoli.
Formazione che prevede numerosi cambi rispetto a quella che è scesa in campo ieri a Torino: sette/undicesimi di chi è partito dal primo minuto all’Allianz, verranno rilanciati, insieme a Romagnoli e Dia, che hanno giocato solo venticinque minuti, prima dell’espulsione del difensore, che ha portato alla sostituzione dell’attaccante. Baroni rivoluziona la Lazio: ha bisogno che tutti siano in condizione e vuole gestire al massimo le forze.