L’ex centrocampista biancoceleste volta definitivamente pagina nella sua carriera segnando i primi gol con la maglia della Fiorentina nella roboante vittoria in trasferta a Lecce
Sorprendente, ma meritata goleada della Fiorentina che, allo stadio Via del Mare, infligge una pesantissima punizione agli uomini allenati da Gotti. Uno 0-6 che non ammette discussioni, anche tenendo conto dell’espulsione del difensore Gallo sul finire del primo tempo, ma quando il risultato era già in cassaforte per la squadra di Palladino. Le doppiette di Colpani e Cataldi, più i gol di Beltran e Parisi, sigillano una grande prestazione della Viola.
Uno dei migliori in campo per la Fiorentina è stato senza dubbio Danilo Cataldi, autore di una doppietta d’autore già nel primo tempo che ha praticamente chiuso la contesa dopo soltanto 45 minuti. Per l’ex biancoceleste si sono trattati dei primi gol con la nuova maglia dopo l’amaro e sorprendente trasferimento nell’ultimo giorno di mercato.
Lui non se ne sarebbe mai andato via dalla squadra del cuore, dalla squadra dove aveva fatto tutta la trafila del settore giovanile fino ad arrivare a indossare la fascia da capitano. Lui non avrebbe mai rinunciato a quel sogno che coltivava fin da bambino, ma a Danilo Cataldi l’ultimo giorno di mercato della sessione estiva di calciomercato ha riservato un’amara sorpresa che però lui ha saputo utilizzare per ripartire. “La vita è imprevedibile. Ci sorprende e ci travolge con situazioni inaspettate, impronosticabili. Succede anche nelle più belle e intense storie d’amore, come quella tra me e la Lazio. Ho coronato il sogno di ogni bambino: giocare ai massimi livelli con la propria squadra del cuore. È difficile descrivere i sentimenti di una giornata così. Amare vuol dire esserci sempre, ma a volte anche lasciar andare. Per me la Lazio è sempre venuta prima di tutto e ho sempre lottato per il suo bene. Non avrei mai immaginato un epilogo così. Adesso però è arrivato il momento di voltare pagina e di concentrarmi su una nuova sfida…”. Scriveva Danilo sul suo profilo Instagram prima di cominciare la sua nuova avventura alla Fiorentina e oggi, all’ottava giornata di campionato, probabilmente quella pagina l’ha sicuramente voltata.
Un professionista sa bene che questo è il suo mestiere e molte volte i sentimenti vanno messi da parte per dedicarsi totalmente alle nuove sfide. Cataldi sapeva che era stato lo stesso allenatore della Fiorentina, Palladino, a volerlo fortemente perchè credeva nelle sue doti sia tecniche sia di esperienza dopo oltre 250 presenze in Serie A. Fin dalla prima giornata Danilo ha preso possesso della sua mattonella nel centrocampo della Viola, ha preso per mano il gioco della squadra contribuendo alla crescita partita dopo partita, fino al tennistico 0-6 inflitto al Lecce a domicilio e dove ha segnato non un gol, ma i primi due gol con la nuova maglia. Cataldi non è mai stato un goleador, le sue caratteristiche sono altre e con la maglia della Lazio aveva segnato soltanto 10 gol in 241 presenze, ma qualcuno è stato di un significato davvero importante.
Come quello realizzato alla Roma nel derby del 2019 per un 3-0 indimenticabile o quel meraviglioso arcobaleno su punizione, suggello finale 3-1 di Ryad contro la Juventus, dove la Lazio vince la Supercoppa italiana, ad oggi il suo ultimo trofeo in bacheca. Oggi però è arrivata la prima doppietta in carriera, un gran tiro di piatto destro dal limite dell’area per sbloccare la partita e poi ancora una magistrale punizione per firmare lo 0-3 alla fine del primo tempo. Il quarto gol su punizione dell’ex centrocampista della Lazio che forse non ha mai avuto la reale possibilità, nel corso della sua carriera, di far vedere questa sua particolare dote balistica.