Il giornalista, tifoso biancoceleste, punta sul nigeriano: “Ha più fisico, forza e peso specifico. Altro che Kamada…”
La trasferta sul campo del Twente, valevole per la terza giornata dell’Europa League, permetterà a Marco Baroni di alternare molti elementi della rosa a sua disposizione. Tra questi, c’è Dele – Bashiru in cerca di spazio. Il centrocampista nigeriano, secondo le prove andate in scena ieri, potrebbe essere schierato per la prima volta da mediano davanti alla difesa. In attesa della rifinitura, il centrocampista biancoceleste, è stato testato in coppia con Vecino.
Un ruolo inedito, che nella sua esperienza alla Lazio non ha mai ricoperto. Baroni lo ha infatti sempre testato in una posizione più offensiva, senza particolari responsabilità difensive: nelle prime due gare ha giocato da mezzala sinistra, mentre con la Dinamo Kiev e con il Nizza, venne schierato nel ruolo di sotto punta, alle spalle di un centravanti: Dia contro gli ucraini e Castellanos all’Olimpico con i francesi. La domanda che molti tifosi biancocelesti si pongono è però un’altra: Dele – Bashiru è in grado di coprire quella posizione in mezzo al campo? Può muoversi davanti alla difesa?
Tra gli addetti ai lavori e gli opinionisti, il dibattito è aperto. Il nigeriano dovrebbe muoversi a tutto campo, nel ruolo ricoperto in questa stagione da Guendouzi, Rovella e Vecino, e fino allo scorso anno da Kamada, che con Tudor veniva schierato da “tuttocampista”. “Dele Bashiru non è inferiore a Kamada, anzi...”, dichiara ai microfoni di Radio Olympia il giornalista Andrea Balzanetti. “Kamada perdeva ogni contrasto, giocava solo palloni semplici, mai decisivo. Con Sarri partì titolare, ma poi è scomparso. Io c’ho creduto, ma poi vedendolo giocare, ho capito che era moscio, lento. Impresentabile. Rappresenta il grande rimpianto dello scorso anno. Per me Dele Bashiru vale tranquillamente Kamada“, ribadisce.
Meglio Kamada o Dele Bashiru quindi? “Fisicamente c’è un abisso. Il nigeriano ha peso, specifico, può riconquistare palloni, regalare forza. Tutte cose che Kamada non era in grado di regalare. E’ stato un bluff. Forse la più grande delusione dello scorso calcio mercato. Io da lui, visto il passato, mi aspettavo altro, ma quando l’ho visto giocare, mi sono cascate le braccia”. Ma Dele – Bashiru ha ancora tutto da dimostrare: “Baroni è un uomo intelligente: sa che non ha calciatori e deve adattarci qualcuno in quel ruolo. Non può pensare di andare avanti solo con Rovella, Vecino e Guendouzi. Dele Bashiru, a mio avviso, può ricoprirlo quel ruolo. Ha un gran fisico e se capisce dove è capitato può crescere tanto. Non sono negativo. Va provato e può dare tanto. In Europa non ha fatto male, anche se c’è da dire che in campionato, dopo la trasferta di Udine, Baroni non lo ha praticamente più riproposto”.
Se Kamada è stata una delle delusioni dello scorso anno, Dele – Bashiru fa parte degli acquisti di questa tornata di mercato. Insieme ad altri che stanno faticando a lasciare il segno: “Io sono convinto che Tchaouna e Noslin alla lunga saranno titolari: Thcaouna è più forte di Isaksen, ci sono pochi dubbi e Noslin resto convinto che abbia tante qualità. Dele Bashiru ha meno qualità e avrà bisogno di un pò più di tempo. Anche se forse, tra i tre, è quello che al momento ha dato di più, se pensiamo al gol e all’assist in Europa e alla buona partita col Venezia. Ad ogni modo io credo che il nigeriano sia ancora indietro rispetto agli altri: ma ha fisico, a pallone ci sa giocare. Quando capirà bene dove è capitato, potrà fare la differenza. Cosa che Kamada non è stato in grado di fare per un anno intero”.
Chiusura dedicata alla Juventus, che sabato ha battuto la Lazio dopo numerose polemiche e che ieri è stata sconfitta dallo Stoccarda. I bianconeri di Thiago Motta sono stati a lungo dominati dal punto di vista del gioco dai tedeschi, che si sono imposti per una rete a zero. “La Juventus non ha gioco. Ieri è stata presa a pallonate per quasi tutta la partita. Se io spendo quanto ha speso la Juve, non posso giocare così o aspettare un anno. La squadra la tiene in piedi Cambiaso, l’unico che mi prenderai alla Lazio. Non hanno un centrocampista puro, l’unico, vero, potrebbe essere Koopmeiners. Io Fagioli o Miretti non li prenderei mai per la Lazio”.