Le parole del tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida con gli olandesi, valevole per la terza giornata dell’Europa League
Dopo il successo con la Dinamo Kiev e con il Nizza, la Lazio torna a concentrarsi sull’obiettivo Europa League. La squadra biancoceleste affronterà il Twente, in un match valido per la terza giornata della competizione internazionale. Ecco le parole del tecnico biancoceleste Marco Baroni alla vigilia della sfida.
Twente-Lazio, parla Baroni
Mister, che partita si aspetta contro il Twente?
“Per noi sarà un test probante, difficile, in uno stadio caldo: sappiamo che domani ci sarà da fare una prestazione di altissimo livello: sulla corsa, il sacrificio e la qualità. E’ una squadra che si basa sul collettivo. Mi ha sorpreso la mobilità e la qualità della squadra”.
In passato la Lazio ha trascurato l’Europa League. La sfida di domani può essere un banco di prova per dimostrare che si sta crescendo, anche in questa competizione.
“Noi vogliamo competere su tutti gli obiettivi. Domani dobbiamo fare qualcosa di straordinario: sono gare dove ci sono i presupposti più belli: uno stadio pieno, una squadra giovane che avrà e riceverà entusiasmo. Dalla squadra mi aspetto tanto e sono convinto che lo vedremo. Domani sarà una gara di qualità, sacrificio e compattezza”.
Come è uscita la Lazio da Torino?
“Gli episodi che accadono, a volte possono essere a favore, altri contro, ma non devono scalfire il nostro percorso. Nelle partite, se non vinco imparo: la gara di sabato ci ha dato la consapevolezza che, nelle difficoltà siamo riusciti a gestire bene l’inferiorità numerica. Abbiamo trovato uno spessore difensivo, dimostrando di avere voglia di rimanere equilibrati. E’ stata anche quella una crescita”.
La Lazio è favorita?
“No. Queste gare le porta a casa chi sul campo è più attento e vuole di più: chi cerca la vittoria con maggiore convinzione”.
Domanda per Pedro, sul valore del calcio olandese…
“Il Twente ha giocatori dinamici e forti, con grandi qualità. In Olanda c’è una scuola molto alta. Sarà una partita molto difficile per noi domani. Anche la Nazionale olandese è cresciuta molto. Venire qui non sarà facile. Conosciamo l’atmosfera che si respira”.
Giocare in Europa può essere meglio rispetto che alla serie A e come stanno gli infortunati?
“Le gare ravvicinate ci mettono a dura prova: abbiamo la defezione di Lazzari, che sta recuperando e quella di Guendo che è preventiva: una scelta condivisa per dargli tempo di recuperare al meglio. Queste partite rappresentano un’opportunità che i giocatori dovranno cogliere. Noi poi teniamo tantissimo anche al campionato e dopo pochi giorni torneremo in campo. Ma giocheremo con l’attenzione giusta”.
La Lazio nelle ultime trenta trasferte ne ha perse diciassette. Esiste un problema trasferta?
“Questi dati li leggiamo: i numeri qualcosa ci dicono. E’ chiaro che in queste gare ci sono state situazioni anomale, ma sicuramente dobbiamo migliorare l’attenzione generale. L’atteggiamento, che non deve mai mancare. Questo è un passaggio importante. La squadra non si deve snaturare, come ho sempre detto. Ma a Torino con il Toro e l’inizio della gara con la Juve, la squadra ha fatto bene. E’ entrata in campo con personalità ed ha avuto un solo pensiero in testa: provare a vincere la partita. Domani mi aspetto di vedere lo stesso atteggiamento”.
Cosa altro si aspetta dalla sua Lazio?
“Dalla squadra mi aspetto una crescita costante: ogni gara dobbiamo mettere qualcosa. Stiamo lavorando su questo e dobbiamo creare un’identità forte. La dedizione che la squadra mette nel lavoro ci fa però ben sperare. Ogni gara ci rimette in gioco”.
A che punto sono nella crescita Tchaouna e Dele – Bashiru?
“Dele è un giocatore forte, che esploderà. Deve trovare una nuova attività mentale: non è facile entrare nei ritmi e nella velocità di pensiero. Ha struttura, velocità, ma deve far andare la testa. Come Tchaouna. Sono ragazzi e bisogna dargli tempo. C’è un percorso di crescita, quando si passa dalle squadre da cui provenivano ad una come la Lazio, con pressioni e obiettivi diversi. Diamogli tempo, anche di sbagliare: ma stanno lavorando forte per trovare la migliore condizione”.
Con questo nuovo format, si può anche ragionare sulla classifica?
“Noi dobbiamo affrontare gara dopo gara. Domani sarà un passaggio importante per la classifica. So cosa ci aspetterà domani e per questo aspetto la squadra dovrà essere prontissima”.
Pedro: “Vogliamo arrivare fino in fondo”
Inizia la conferenza stampa di Pedro. Prima domanda sulle ambizioni della Lazio in Europa League…
“E’ presto per dire dove può arrivare la Lazio. E’ però una grande occasione cercare di arrivare fino in fondo. Domani sarà una gara complicata, ma siamo qua per andare avanti e continuare a giocare bene”.
Pedro può essere a fine carriera, o le recenti prestazioni ci dicono altro?
“In questo momento mi trovo molto bene nella squadra. Il cambio di passo l’ha dato il mister e i giocatori giovani che sono arrivati. Non c’è tanto tempo, ma stiamo lavorando bene. La mentalità `e cambiata, vediamo se abbiamo la giusta continuità per entrare in Europa e creare una squadra più forte”.
Più difficile la rete con il Nizza o quella con l’Empoli?
“Due gol molto belli, ma fredo che il più difficile sia quello con il Nizza. Io spero di continuare così: sento la fiducia del mister ed è molto importante. Alla fine della stagione sarebbe bello pensare di vincere un trofeo”.
Come vedi la squadra?
“La squadra è in forma, stanno lavorando tutti benissimo. In due/tre anni saranno tutti giocatori importanti. Noi più esperti dobbiamo aiutarli perché a volte non è facile sbloccarsi subito. Penso che abbiamo comunque una bellissima squadra e vediamo dove arriveremo alla fine. C’è un livello molto alto in questa rosa, possiamo fare qualcosa di bello. Gli manca stare liberi e giocare sereni, poi ognuno di noi va in campo e aiuta la squadra, con la convinzione che possiamo vincere ogni partita”.
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