Tutto su Samuel Gigot, il centrale che domani, nella gara di Europa League contro il Twente, esordirà dal primo minuto con la maglia della Lazio
A poco meno di due mesi dal suo arrivo nella capitale, sta per arrivare finalmente l’esordio di Samuel Gigot. Il difensore francese, arrivato nell’ultimo giorno di mercato dal Marsiglia, non ha ancora giocato un solo minuto con la maglia della Lazio. Prima il normale periodo di ambientamento, poi un problema alla spalla, che ne ha rallentato l’esordio: l’inizio della sua esperienza italiana non è stato positivo. Domani, sul campo del Twente, Gigot potrebbe partire dal primo minuto ed iniziare una nuova avventura della sua carriera.
Baroni intende lanciarlo dal primo minuto. Se Nuno Tavares non fosse stato bloccato dai crampi negli ultimi dieci minuti della gara di Torino, il francese sarebbe entrato al posto di Mario Gila, che si trascinava un affaticamento muscolare. Il tecnico lo schiererà al fianco di Alessio Romagnoli, squalificato in campionato dopo l’espulsione di Torino e quindi pronto a guidare la difesa sul campo del Twente.
Gigot scalpita: dopo aver salutato Marsiglia (dove ha indossato la fascia di capitano, lasciando un gran ricordo nel cuore di tifosi e addetti ai lavori), non vede l’ora di iniziare la sua nuova avventura nel campionato italiano. In queste settimane, oltre al recupero dopo la botta subita alla spalla, ha intensificato il lavoro per rimettersi in condizione, dopo un’estate nella quale si era allenato da solo. Ora si sente pronto a lasciare il segno. “Può dare una gran mano alla Lazio: uno come lui, con la sua esperienza, può essere una risorsa importante: soprattutto nelle gare europee”, ci conferma Marcell Poquet, giornalista e scrittore che segue costantemente le vicende dell’Olimpique Marsiglia.
Gigot, le caratteristiche tecniche
“In Francia il suo ciclo si era chiuso. Dopo tanti anni, era giusto cercare una nuova esperienza. Con Tudor fu protagonista di un grande campionato, mentre lo scorso anno è crollato, come del resto tutta la squadra. Proprio in Europa disputò le sue prestazioni migliori ed arrivò in semifinale di Europa League”. Il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani, lo ha descritto come un centrale esperto e cattivo. “Un mix tra Cannavaro e Gentile”: dichiarazioni che hanno scatenato i tifosi sui social. Battute a parte, Gigot sarà chiamato a regalare la sua esperienza e a rimpinguare un reparto che, numericamente, ha potuto contare fino ad oggi solo sul Gila, Romagnoli e Patric. “Difficile fare paragoni e chiedersi a chi possa assomigliare Gigot: forse ad un calciatore che alla Lazio conoscete molto bene: Lorik Cana”.
Il difensore albanese ha vestito la maglia biancoceleste dal 2011 al 2015, vincendo la Coppa Italia del 2013. Nella famosa finale del 26 maggio contro la Roma, il centrale albanese giocò al fianco di Biava, disputando una prestazione di grande livello. “Gigot è bravo nell’uno contro uno ed è uno di carattere – conclude Poquet -. E’ chiaro che se qualcuno si aspetta un titolare della Lazio alla Nesta, rimarrà deluso: ma sicuramente parliamo di un difensore che nel quartetto di centrali a disposizione del tecnico ci può stare tranquillamente. Ha spessore internazionale ed esperienza. Può dare tanto alla Lazio e a Baroni. E poi conosce sia Nuno Tavares che Guendouzi. Il suo ingresso in squadra sarà sicuramente facilitato”.
