Le valutazioni dei biancococelesti al termine della gara con il Twente valida per la terza giornata di Europa League. Le pagelle…
Dopo le vittorie contro Dinamo Kiev e Nizza, la Lazio concede il tris sul campo del Twente nella terza giornata di Europa League. Decisivi i gol di Pedro e Isaksen.
Mandas 6: Confermato tra i pali dopo la sfida casalinga contro il Nizza. Nel primo tempo regala un paio di brividi con i piedi.
Marusic 6,5: In attesa del rientro di Lazzari, la maglia da titolare per il ruolo di terzino destro, è la sua: con la Lazio in superiorità numerica spinge con continuità, diventando un’ala aggiunta: nel primo tempo colpisce un palo (su un cross insidioso) e regala un assist al bacio a Tchaouna.
Gigot 6,5: Prima da titolare per il gigante francese, arrivato in extremis dall’Olympique Marsiglia. Gigot si piazza alla destra di Romagnoli e regala fisicità ed esperienza. In fase offensiva sfiora il gol con un pallonetto, respinto dal portiere. E’ da rivedere contro una formazione più pericolosa.
Romagnoli 6: L’espulsione di Torino e la squalifica in campionato gli aprono le porte dell’undici titolare. Con la Lazio in superiorità numerica dall’undicesimo, si concede qualche giocata in avanti. Partita di ordinaria amministrazione.
Pellegrini 7: Mezzo voto in meno per le occasioni fallite. Dal suo piede nascono le occasioni migliori della Lazio nel primo tempo: lancia Dia a tu per tu con il portiere, nell’azione che finisce con il cartellino rosso per Unnerstal. Poi si inventa un assist al bacio per Vecino, che porta al gol di Pedro. Sfiora il raddoppio con una sassata, deviata dal portiere in corner e due volte nella ripresa: colpisce una traversa e poi fallisce da due passi, dopo una super giocata.
Vecino 7: Torna in cabina di regia, dopo la sfida con il Nizza e i pochi minuti giocati a Torino. La superiorità numerica gli consente di gettarsi all’attacco con più frequenza: regala l’assist per il gol di Pedro, con una giocata sontuosa. Nella ripresa si ripete con un assist al bacio per Pellegrini. Esce dopo un’ora di gioco.
Dele – Bashiru 6,5: Era uno degli uomini più attesi. Baroni lo prova per la prima volta nel ruolo di mediano, davanti alla difesa. Sbaglia qualche pallone di troppo, ma ci mette spesso fisicità e forza. Nel finale, regala a Isaksen l’assist per il raddoppio. Il secondo in Europa League.
Tchoauna 6: Vorrei, ma non riesco: sbaglia troppi palloni nei momenti decisivi. Ancora troppo acerbo e poco concreto. Le cose più belle: un assist di tacco per Gigot e il velo per Castellanos nella ripresa.
Pedro 7: Terzo gol nelle ultime quattro partite, la solita capacità di creare azioni pericolose: si avventa sull’assist di Vecino e batte Tyton da sotto misura. Secondo gol in tre partite in Europa League. Entra anche nell’azione del raddoppio, con un assist al bacio per Dele – Bashiru.
Zaccagni 6: La squalifica di Noslin lo costringe agli straordinari. Si muove sulla sinistra e cerca di trovare spazi. Nel primo tempo si vede poco, se non per un paio di proteste con l’arbitro. Esce dopo un’ora di gioco.
Dia 6: Torna a giocare nel ruolo di centravanti. Dopo undici minuti si procura l’espulsione, lanciandosi su una palla in profondità e superando il portiere in uscita. Si muove su tutto il fronte offensivo e cerca spazi, che non trova.
Castellanos 6: Gli annullano un gol e gli tolgono un rigore (che stava per calciare). Serata sfortunata.
Isaksen 6,5: Chiude la sua partita con il gol del 2-0, il secondo stagionale. Si avventa sull’assist di Dele – Bashiru e insacca da sotto misura.
Patric 6: Prima da difensore centrale, poi da mediano: ci mette grinta e cattiveria: come al solito.