Il patron della Lazio Claudio Lotito al centro del dibattito. I risultati della Lazio in questa prima parte di stagione sono sotto gli occhi di tutti: “Si fanno i complimenti a Baroni e alla squadra. Ma chi è che l’ha studiata? Chi è che l’ha creata?”
Il successo della Lazio sul Genoa, l’ottavo nelle prime dodici gare stagionali, porta i biancocelesti sotto i riflettori. Gli uomini di Baroni sono stati protagonisti di un inizio di stagione folgorante: primo posto a punteggio pieno in Europa League, grazie a tre vittorie su tre gare e quarta posizione (in coabitazione con altri club) in campionato. La Lazio, che in estate era stata protagonista di una vera e propria rivoluzione sul mercato, è una delle sorprese più belle di quest’inizio stagione.
I commenti nelle radio e i giudizi sui calciatori e sul tecnico Baroni, si sprecano. L’allenatore, che era arrivato in estate tra lo scetticismo più totale, si sta riscattando, promuovendo un calcio moderno e divertente, ed alcuni calciatori, che erano stati accolti con freddezza, memori di esperienze poco positive, stanno invece stupendo per la capacità di adattamento. “Tutti bravi a fare i complimenti a Baroni e alla squadra – dichiara Emanuele Artibani nel corso di un’accesa diretta su Radio Olympia – ma nessuno si prende la responsabilità di fare i complimenti anche al presidente Lotito”.
Lotito sugli scudi: “Questa Lazio nasce da una sua idea”
Parole che scuotono l’ambiente biancoceleste, generalmente restio ad apprezzamenti nei confronti del patron. “Se questa Lazio ci piace – continua Artibani – il merito è di chi l’ha studiata: quindi del presidente. Io ero scettico sull’allenatore e su molti giocatori. Ma se la squadra vola e ottiene i risultati, bisogna avere il coraggio di dire che il patron della Lazio ci ha visto giusto. C’è poco da fare. Bisogna avere gli attributi di dire che questa idea di Lazio nasce grazie al placet di una persona: che l’ha creata, l’ha pensata, ha messo le risorse e le basi per crearla. E questa persona è Claudio Lotito”.
In estate il patron biancoceleste era stato spesso al centro delle polemiche. Oltre quindicimila persone erano scese in piazza contro di lui, organizzando anche l’esposizione di una serie di striscioni in diverse capitali europee. “Se ora si dice che questa è una grande Lazio, bisogna avere l’umiltà di dire grazie a Claudio Lotito, che con due soldi ha costruito una squadra che sta andando benissimo, credendo ad un allenatore, che era stato accolto con grande scetticismo. Anche da me. Quest’estate si parlava di ridimensionamento: per essere in buona fede, bisognerebbe avere l’onestà intellettuale di dire che Lotito ha avuto ragione”.
“Se questa squadra è forte, bisogna fare i complimenti al presidente”
Il dibattito si infiamma. Quando si arriva a dire che è troppo presto per esaltarsi e arrivare a smentire ciò che era stato detto in estate, Artibani ribatte. “Cosa vuol dire che siamo al 28 ottobre? O è troppo presto per dare un giudizio sulla squadra, e allora non bisognerebbe nemmeno esaltarsi per i risultati, o altrimenti bisogna guardare alla realtà e dire che Lotito, che in estate ha fatto delle scelte terribilmente rischiose, ha avuto ragione. E io, a differenza di tanti altri, dico che Claudio Lotito dimostra di essere una spanna sopra agli altri. Se qualcuno oggi dice che questa Lazio è forte, allora deve fare i complimenti a Lotito, altrimenti non si è credibili”.