Lotito punge la Roma: “Da quando sono presidente della Lazio…”

Lotito si gode l’inizio positivo della Lazio e punge la Roma con una frecciata: il presidente dei biancocelesti parla dei giallorossi dopo un consiglio Figc

Si sta prendendo delle rivincite ed il cammino della Lazio in questo inizio di stagione lo sta esaltando: dopo un’estate nella quale è stato spesso al centro delle polemiche e delle discussioni, Claudio Lotito si gode una Lazio protagonista in Italia (dove si trova al quarto posto dopo nove turni, con gli stessi punti dell’Atalanta, della Fiorentina e della sorprendente Udinese) e con ben sei lunghezze di vantaggio sulla Roma.

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Lotito punge la Roma: parole chiarissime del patron dopo un consiglio Figc

Proprio nei confronti del club giallorosso, sconfitto 5-1 dalla Fiorentina nell’ultimo turno e oggetto di forti critiche e contestazioni, il patron biancoceleste si lascia andare ad una presa di posizione chiara. Senza troppi giri di parole, Lotito fa una sorta di paragone tra il cammino dei biancocelesti e quello dei giallorossi, evidenziando il diverso trattamento che viene generalmente dedicato ai due club, e i risultati ottenuti.

Lotito ha partecipato ad un acceso consiglio in Figc, nel quale si è discusso della possibilità di modificare lo statuto vigente. “C’è una norma dello Stato che prevede certe cose, ci atteniamo a quello che riteniamo funzionale per rendere competitiva la Serie A”, ha detto il patron biancoceleste, che poi è tornato a parlare dell’inizio di stagione della sua Lazio. In estate la rivoluzione effettuata (fuori Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson, Kamada, Tudor e dentro Baroni e una lunga serie di calciatori che inizialmente erano stati accolti con scetticismo dall’ambiente) aveva portato i tifosi biancocelesti a scendere in piazza e a contestarlo. Lotito è andato avanti per la sua strada: incurante delle critiche e voglioso di lasciare il segno con la Lazio.

Lotito punge la Roma ed esalta la Lazio

“Nella vita contano i fatti, non le parole. Hanno contestato allenatore, giocatori, ma ora il cammino della squadra sta smentendo critiche e contestazioni. Ma camminiamo con i piedi per terra”, ha detto il patron biancoceleste, che oggi si gode il momento d’oro della Lazio. “Da quando sono presidente abbiamo vinto sette trofei, dopo la Juve siamo quelli che hanno vinto di più di tutti – ha aggiunto -. Poi abbiamo rifatto Formello e ora stiamo creando l’Academy. La critica l’accetto se funzionale al miglioramento. Lo scudetto non lo prometto, ma riporterò la Lazio al vertice”. Sul tecnico Marco Baroni, Lotito ha spiegato che “per la squadra deve essere un maestro di vita, come Tommaso Maestrelli. Io non voglio più i nomi, ma i combattenti. L’ho scelto con una funzione. Interpreta nel migliore dei modi e si sente parte integrante di questa famiglia”.

Il numero uno del club biancoceleste ha poi parlato ancora dello stadio Flaminio, ribadendo che “a metà novembre ci sarà lo studio di pre-fattibilità” ed ha fatto capire che non sarà l’unico progetto: “Abbiamo tanti fronti aperti. Abbiamo finito il centro sportivo, la prossima settimana inizieremo i lavori dell’ academy: ci sarà una scuola, uno studentato, la foresteria per i ragazzi”. Chiusura con una frecciata alla Roma: “Da quando sono presidente, la Roma ha sempre veleggiato su posizioni inferiori, ma la mia competizione non è con la Roma. A me interessa risolvere problemi e anche da altre parti mi sembra dicano ‘ah, se avessimo un presidente come Lotito…'”

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