Le pagelle dei biancocelesti al termine della sfida contro gli uomini di Fabregas, valevole per la decima giornata di serie A
Dopo il successo contro il Genoa, la Lazio concede il bis a Como nel turno infrasettimanale valevole per la decima giornata di serie A. Gli uomini di Baroni, che ha dovuto rinunciare a Rovella e Zaccagni, si sono aggiudicati la sfida con il risultato di 5-1, grazie alla doppietta di Castellanos e ai gol di Pedro, Tchaouna e Patric.
Provedel 6: Per lui non esiste turn over: Baroni lo schiera titolare anche a Como. Primo tempo di relativa tranquillità: si sporca i guantoni solo per smanacciare un colpo di testa di Cutrone. Sorpreso dalla girata di Mazzitelli, che lo beffa sul secondo palo. Nel finale non perde la testa e finisce con la fascia da capitano.
Marusic 6,5: Alla quarta partita consecutiva da titolare: presidia la fascia destra e si occupa di Fadera, al quale nel primo tempo concede solo le briciole. Si ripete au Da Cuna. Esce dopo il rosso di Nuno Tavares
Gila 6,5: Baroni lo schiera per sfruttare la sua velocità, contro Nico Paz e Strefezza. Domina la scena nel primo tempo e, come da tradizione, si concede un paio di sortite offensive. Nella ripresa diventa leader della difesa.
Patric 6: Il gol è la cosa migliore della sua partita. Talmente pesante, che cancella il resto: troppo molle sul gol di Mazzitelli, scivola due volte e manda Cutrone in porta. Finisce da terzino destro prima di abbandonare il campo.
Nuno Tavares 6: Alla prima da titolare in un turno infrasettimanale, il portoghese si conferma uomo assist: serve a Pedro il pallone che lo spagnolo trasforma nella rete del raddoppio. Nella ripresa prende un giallo inesistente (il primo) e un secondo cartellino evitabile. Pairetto è troppo severo, ma uno della sua esperienza, poteva evitare quella scivolata.
Vecino 6,5: In campo al posto di Rovella, l’uruguaiano (reduce dall’assist contro il Twente e dalla rete segnata nel finale contro il Genoa), si piazza al fianco di Guendouzi. Corre, difende e attacca con continuità: entra nell’azione del rigore. Prende un giallo discutibile, ma nonostante l’ammonizione non perde mai la testa.
Guendouzi 6,5: In campo nonostante non sia al cento per cento. Limita la lotta in mezzo al campo, ma fa sentire la sua presenza. Novanta minuti di personalità e di sostanza.
Isaksen 6,5: Viene preferito a Tchoauna, nel ruolo di esterno destro. Entra nell’azione del calcio di rigore: con una finta mette a sedere un avversario e scodella il pallone sul secondo palo. Pochi guizzi, ma tanta sostanza in mezzo al campo..
Pedro 8: Sono finiti gli aggettivi: quinto gol nelle ultime sei partite per un giocatore che sta vivendo la sua seconda giovinezza. Audero gli da una mano, ma il destro – sinistro in un fazzoletto, vale il prezzo del biglietto. Nella ripresa fa espellere Braunoder con l’ennesima giocata della sua partita.
Noslin 6: Dopo il gol segnato al Genoa, l’ex attaccante del Verona torna a presidiare la fascia sinistra. Nel primo tempo tende a nascondersi e non trova mai il guizzo: esce dopo quarantacinque minuti.
Castellanos 7,5: Ha l’argento vivo addosso: si gira in un fazzoletto e cerca il gol, poi si procura e segna il calcio di rigore: primo gol stagionale lontano dall’Olimpico. Sfiora il raddoppio poco dopo, con un tiro – cross pericoloso. Nella ripresa segna il gol del 4-1 con freddezza.
Pellegrini 6: Tiene la posizione e annulla Strefezza.
Dia 7: Entra all’intervallo e colleziona due assist: il primo per Patric e il secondo per Castellanos. Decisivo.
Tchaouna 6,5 : Con gli spazi e a campo aperto è devastante: si avventta sull’assist di Lazzari e batte Audero. Primo gol con la maglia della Lazio.
Gigot 6: Entra bene: ruba un paio di palloni pesanti a centrocampo.
Lazzari 6: Bentornato. Entra nel finale e regala a Tchaouna l’assist del 5-1.