La vittoria contro il Como esalta l’ambiente: “Vietato fermare i sogni”. E c’è chi esagera: “Ora giù la maschera”
La straripante vittoria sul campo del Como, lancia la Lazio al terzo posto in classifica, davanti alla Juventus e in coabitazione con Fiorentina e Atalanta. Il successo di Como (il nono in tredici gare) esalta l’ambiente. La Lazio vince, diverte e convince: segna (22 gol in dieci giornate) e regala una sensazione di grande compattezza e di straordinaria potenza.
La vittoria contro il Como esalta l’ambiente e regala ai tifosi, e agli addetti ai lavori, anche la voglia di sognare: “Andiamoci a cucire lo scudo”, dice ridendo Paolo Signorelli ai microfoni di Radio Olympia. “Scherzi a parte, questa è una squadra che mi sta stupendo e sta facendo benissimo. Giocano tutti e tutti giocano bene. La risposta è stata straordinaria da parte di tutti. E ora non bisogna aver paura: dobbiamo giocare con Cagliari e Monza per provare a vincerle entrambe. Oggi le risposte della squadra sono state straordinarie. Guardate Pedro: io esulto ai suoi gol come facevo quando segnava Beppe Signori. E Castellanos? Si è preso la responsabilità di battere il rigore dopo l’errore con l’Empoli: anche Dia è entrato benissimo, con due assist. Adesso questa squadra non deve fermarsi e non vedo l’ora che arrivi un’altra partita”.
“Lazio, giù la maschera”
Ancora più incisivo il commento di Mauro Simoncelli: “Basta apatia, basta grigiume. La Lazio ha gettato la maschera. Da adesso non ci si può più nascondere. Questa è una Lazio da Champions League. La Lazio ha tutte le carte in regola per lottare per quella posizione. Non dobbiamo più avere paura di dire che questa è una grande squadra. Tutti hanno capito il nostro valore. E la classifica della Lazio è bugiarda: mancano almeno due punti. La Lazio è stata fermata da alcune scelte degli arbitri contro Fiorentina e Juventus. Io non mi nascondo più e da adesso non ho più paura di niente. La Lazio è terza in classifica ed ha appena fatto cinque gol in trasferta: basta volare bassi. Poi se arriverai quinto o sesto, nessuno se la prenderà, ma adesso perchè fermarsi? Giochiamocela, senza porsi limiti e giocando con la testa sgombra. La strada che gli ha indicato l’allenatore è quella giusta: è una strada entusiasmante e che sta diventando sempre più dritta”.
Daniele Magliocchetti, su Radio Olympia, rilancia: “La Lazio ha una storia di una squadra abituata a rimanere sempre nelle prime posizioni: e non si può sottovalutare. Ha una base di giocatori fortissimi, che non può essere paragonata ad altre squadre, come ad esempio il Bologna dello scorso anno. C’è gente che in estate non metteva la Lazio nemmeno nelle prime sei o sette e oggi cambia idea. La squadra si sta confermando, nonostante abbia cambiato tanto in estate. Forse non è una squadra pronta ad essere tra le prime tre, ma non è un caso che sia li. L’obiettivo della Lazio? Mettere pressione a questa squadra sarebbe sbagliato”.
Chiusura per Paolo Colantoni, che su Radio Olympia esalta il gioco e la gestione di Baroni: “La Lazio è la squadra che gioca il miglior calcio in Italia, forse in coabitazione con Atalanta e Fiorentina, le formazioni con le quali è appaiata al terzo posto. Quando vedi che con il Genoa Pedro e Vecino entrano dalla panchina e segnano, Noslin sostituisce Zaccagni e segna, e quando vedi che oggi, Dia entra e colleziona due assist e Tchaouna trova il primo gol, capisci che questo è un gruppo compatto, in cui tutti danno il loro. Anche in passato la Lazio si era trovata ad essere protagonista di partenze sprint, ma poi, tra gennaio e febbraio crollava. Oggi la situazione potrebbe essere diversa. Perchè in quella Lazio giocavano sempre gli stessi, destinati poi a spomparsi. Oggi Baroni sta gestendo la squadra pensando a 20 titolari. E le risposte sono chiare”.