Zaccagni ha saltato la gara casalinga contro il Genoa e la trasferta di Como. Quali sono le sue condizioni? E quando tornerà a disposizione di Baroni?
La domanda sorge spontanea: come sta Mattia Zaccagni? Il capitano della Lazio ha saltato sia la sfida casalinga contro il Genoa, che la trasferta sul campo del Como. Una doppia assenza che non è passata inosservata, anche alla luce della frequenza con la quale il tecnico Baroni aveva schierato il capitano biancoceleste nelle precedenti gare stagionali. Il numero dieci della Lazio ha recuperato dal suo problema? E quando tornerà in campo?
Prima della sfida con il Genoa, Zaccagni era sceso in campo in tutte le undici gare stagionali: otto in campionato e le tre di Europa League. In Europa era subentrato sia con la Dinamo Kiev che con il Nizza (match nel quale era andato a segno su calcio di rigore), mentre era partito dal primo minuto nella trasferta olandese con il Twente. Baroni lo aveva invece sempre lanciato dal primo minuto in serie A. Otto su otto da titolare: in quattro occasioni ha giocato per tutti e novanta i minuti, per due volte è stato richiamato in panchina dopo l’ottantesimo.
Segno evidente della fiducia che il tecnico ripone nei suoi confronti: Baroni si fida di Zaccagni: lo ha promosso capitano prendendosi la responsabilità della scelta. Lo ha pubblicamente elogiato e non rinuncerebbe mai alle sue prestazioni. La doppia assenza consecutiva è frutto delle condizioni fisiche dell’ex fantasista del Verona. Zaccagni è stato fermato pochi minuti prima della gara con il Genoa, da un fastidioso virus intestinale. Faceva parte della lista dei convocati, che la Lazio aveva diramato pochi minuti prima sui suoi canali social e nulla lasciava presagire che ci fossero le condizioni per un forfait.
Il virus lo ha messo letteralmente ko. Prima della gara con il Genoa si era reso necessario anche un controllo in ospedale. La febbre alta lo ha fortemente debilitato e non gli ha permesso di lavorare con il gruppo nei giorni seguenti. La Lazio, che nell’ultimo periodo ha evitato bollettini medici e aggiornamenti sullo stato di salute dei suoi tesserati, non ha aiutato a risolvere il mistero: i biancocelesti hanno giocato giovedì sera a Como e ieri sono tornati a Formello per una prima sgambata, in vista della gara casalinga contro il Cagliari, in programma lunedì sera allo stadio Olimpico (match valido per l’undicesima giornata di campionato). In campo Mattia Zaccagni non si è visto. Baroni aspetta con ansia, buon notizie per oggi. Nell’allenamento odierno cercherà di capire le condizioni del suo capitano e se sarà in grado di allenarsi, a quarantotto ore di distanza dalla sfida con i rossoblù.
Ipotizzarlo in campo, ad oggi, sembra difficilissimo. Zaccagni non si allena praticamente da una settimana e la febbre lo ha fortemente debilitato. L’obiettivo del tecnico è di riaverlo in condizione in vista della sfida con il Porto, quarta giornata di Europa League, in programma giovedì sera allo stadio Olimpico di Roma. Con il Cagliari, potrebbe tornare in panchina: poi cercherà di ritrovare forza e smalto per rilanciarsi. Probabile che contro i sardi tocchi ancora a Noslin. L’olandese viaggia verso la terza gara consecutiva da titolare. Con il Genoa ha sbloccato il risultato, mentre a Como ha giocato solo quarantacinque minuti, prima di lasciare spazio a Dia.