I due centrocampisti, tra i meno utilizzati in questa prima parte di stagione, cercano una chance contro il Cagliari. Il tecnico potrebbe schierarli dal primo minuto?
Criticati, poco considerati, presi quasi a simbolo di una campagna acquisti giudicata da molti fallimentare. Ed oggi in cerca di riscossa. Dele Bashiru e Castrovilli lanciano la loro candidatura per una maglia da titolare contro il Cagliari, nel match valido per l’undicesima giornata di campionato. Le gare ravvicinate, la necessità di ricorrere al turn over, la voglia del tecnico Baroni di tenere tutti sulla corda, portano i due centrocampisti a sperare in una chance nel prossimo turno.
La Lazio ha giocato sabato diciannove ottobre a Torino contro la Juventus, giovedì ventiquattro contro il Twente, match valido per la terza giornata di Europa League, domenica contro il Genoa e giovedì scorso (trentuno ottobre) con il Como, nel turno infrasettimanale di campionato. Domani gli uomini di Baroni scenderanno ancora allo stadio Olimpico contro il Cagliari: la quinta gara nel giro di poco più di due settimane
In questo mini ciclo, i due centrocampisti sono stati utilizzati con il contagocce: Dele Bashiru ha collezionato novanta minuti in Europa League contro il Twente (mettendo a segno un assist per la rete di Isaksen), mentre Castrovilli è subentrato contro la Juventus (giocando una mezz’oretta, recupero compreso) e il Genoa (una decina di minuti, considerando l’extra time). I due centrocampisti sperano in una chance dal primo minuto contro il Cagliari: potrebbero entrare in concorrenza per una maglia, o addirittura potrebbero essere schierati contemporaneamente dal primo minuto.
Nel primo caso, Baroni potrebbe decidere di utilizzare uno dei due sulla linea mediana (al fianco del rientrante Rovella), concedendo un turno di riposo a Guendouzi e Vecino, che sono stati utilizzati in modo continuativo nell’ultimo periodo. Dele Bashiru è stato testato (con risultati incoraggianti), come mediano davanti alla difesa in Olanda, mentre Castrovilli era stato utilizzato in quel ruolo a Firenze, nel match di campionato. Sessante minuti prima di essere sostituito da Rovella.
Ma esiste anche una seconda possibilità: qualora Baroni scegliesse di concedere un turno di riposo a Castellanos (reduce da un tour de force non indifferente), potrebbe utilizzare uno dei due nel ruolo di trequartista, alle spalle del centravanti (in questo caso Dia). Sia Castrovilli che Dele Bashiru sono stati utilizzati spesso in questa posizione. I nigeriano con la Dinamo Kiev ha collezionato un gol e un assist giocando in quel ruolo, mentre Castrovilli è stato spesso chiamato a ricoprire quella posizione a partita iniziato. Nel caso in cui uno dei due venisse schierato li, Baroni potrebbe anche pensare di utilizzarli entrambi: uno davanti alla difesa e uno sulla trequarti. Una scelta probabilmente azzardata, ma non da escludere in modo definitivo.
“Mi dispiace di non aver utilizzato Castrovilli, meriterebbe di giocare un pò di più, ma troverà il suo spazio e ci darà una mano”, ha detto Baroni al termine della trasferta di Como. Il tecnico ci punta: crede nella sua rinascita dopo due anni difficili e il brutto infortunio. Baroni è convinto che l’ex viola possa ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. E’ stato escluso dalla lista europea, ed in campionato sta provando a farsi spazio. Nelle prime dieci giornate, Baroni lo ha inserito cinque volte: ma solo in un’occasione (a Firenze) è stato schierato dal primo minuto. Ha sfiorato il gol contro il Verona (con un tiro che è terminato a pochi centimetri dal palo) ed è stato spesso schierato dietro la punta centrale. Cerca una chance in campionato.
Dele Bashiru era partito titolare nelle prime due gare in campionato (contro Venezia e Udinese). Da quando Baroni ha inserito Dia alle spalle di Castellanos, cambiando modulo e passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, ha trovato meno spazio. In campionato non gioca dal 31 agosto, quando entrò nel secondo tempo di Lazio-Milan. Ha trovato più spazio in Europa, giocando titolare tutte e tre le gare: ha segnato un gol (alla Dinamo Kiev) ed ha collezionato due assit (contro gli ucraini e il Twente). Cerca anche lui un’occasione in campionato per lasciare il segno.