Le valutazioni dei biancocelesti al termine della sfida casalinga contro gli uomini di Nicola, valevole per l’undicesima giornata di serie A
Terza vittoria consecutiva in campionato per la Lazio, che allo stadio Olimpico batte il Cagliari 2-1 nell’undicesima giornata di campionato. Con questo successo i biancocelesti agganciano Atalanta e Fiorentina al terzo posto in classifica. A decidere la sfida, una rete di Dia e un calcio di rigore del rientrante Zaccagni. Ospiti in nove per le espulsioni di Mina e Adopo.
Lazio-Cagliari, le pagelle
Provedel 6: Tradito dalla deviazione di Gila: proco prima era uscito a valanga su Luvumbo, dopo un errore del centrale spagnolo. Nella ripresa fa da spettatore. Si sporca i guantoni solo per l’angolo finale. La sua è una smanacciata da tre punti.
Lazzari 6: Torna dal primo minuto in campo nel ruolo di terzino destro, dopo i pochi minuti di Como. Nel primo tempo soffre l’intraprendenza di Luvumbo, al quale concede troppo spazio in occasione del gol. Cede alla distanza ed esce.
Mario Gila 5,5: Secondo autogol stagionale, dopo quello con la Juventus. Arrivato al termine di un primo tempo di grande sofferenza. Sbaglia su Luvumbo, concedendogli spazio e mandandolo davanti a Provedel, poi è sfortunato nella deviazione.
Romagnoli 6,5: Torna in campo dopo il cartellino rosso rimediato con la Juventus e l’esclusione di Como. Si attacca a Piccoli e gli concede pochissimo. Prestazione di carattere e personalità. Nel momento decisivo.
Pellegrini 7,5: Decisivo nella sua prima da titolare in campionato. Baroni lo utilizza per sostituire lo squalificato Nuno Tavares sulla corsia sinistra ed entra in modo decisivo .nelle azioni dei due gol. Dopo due minuti propizia il gol di Dia, con un calcio di punizione che impensierisce Scuffet, poi si procura il rigore che Zaccagni realizza.
Guendouzi 5,5: Fosse per Baroni, non ci rinuncerebbe mai: anche quando non è al cento per cento, anche quando è costretto a stringere i denti. Primo tempo così e così, come tutta la Lazio: sbaglia un paio di appoggi delittuosi. Nella ripresa non riesce a brillare ed esce dopo72′
Rovella 7: Aveva saltato la trasferta di Como per un problema al retto femorale. Oggi torna in campo e si riprende il controllo del centrocampo. Lotta, corre e come al solito prova ad impostare. Ha energie e polmoni infiniti.
Isaksen 6: Baroni si fida di lui e lo preferisce ancora una volta a Tchaouna. Il danese è il protagonista del primo tempo: si procura la punizione dalla quale nasce il gol di Dia, fa ammonire Augello e Mina e diventa spesso imprendibile. Si spegne alla distanza.
Dia 6,5: Non segnava dal 29 settembre. Dopo due minuti si avventa sulla corta respinta di Scuffet e insacca il gol del vantaggio. Sbaglia un paio di rifiniture nel primo tempo; nella ripresa si allarga sulla fascia e si sacrifica per la squadra.
Noslin 5: Non ha lasciato il segno: gioca un primo tempo abulico, nel quale si prende anche un giallo per un pestone ai danni di Zappa. Esce all’intervallo.
Castellanos 6: Fa la guerra con Mina, che si chiude con l’espulsione del centrale cagliaritano: al 20′ si gira in un fazzoletto e colpisce il palo. Nella ripresa si prende sulle spalle l’attacco.
Vecino 6,5: La mossa a sorpresa di Baroni nella ripresa, per guadagnare centimetri e peso in attacco. Si divora il gol del 2-1.
Pedro 6: Regala brillantezza e vivacità. Poco preciso sotto porta in due occasioni.
Zaccagni 7: Entra e dopo due minuti si prende la responsabilità di calciare un penalty pesantissimo, che trasforma con freddezza. Bentornato!
Marusic sv: Entra nel finale per gestire.
Dele Bashiru sv: Poteva sfruttare di più gli spazi che il Cagliari concedeva.