Un dato clamoroso: il calendario penalizza i biancocelesti. In un terzo delle gare disputate, gli uomini di Baroni sono stati sfavoriti da orari assurdi
Sembrano lontani i tempi in cui Maurizio Sarri, ex tecnico della Lazio, tuonava sul calendario, sempre più fitto e sui pochi giorni di riposo concessi alla squadra biancoceleste: soprattutto nelle settimane in cui erano organizzati i turni infrasettimanali. L’allenatore toscano evidenziava come, il più delle volte, altri club che, come la Lazio erano impegnati nelle sfide europee, potevano giovarsi di alcuni giorni di riposo in più per preparare le sfide ravvicinate.
Oggi nessuno in società ha preso posizione su questo argomento, che sembra essere caduto nel vuoto. Il tecnico Baroni (che ieri al termine di Lazio-Cagliari ha invece evidenziato la volontà di provare ad andare fino in fondo sia in campionato che in Europa, senza snobbare nessun impegno e cercando quindi di dare sempre il massimo), ha preferito fare di necessità, virtù: ha ruotato la rosa a disposizione, provando a dare un buon minutaggio a tutti, per coinvolgere la stragrande maggioranza dei suoi giocatori ed evitando scuse. La voglia di tenere tutti sulla corda e di evitare qualsiasi tipo di alibi, è stata fino ad oggi una mossa vincente.
Calendario incredibile: Lazio penalizzata nel silenzio
Ma al di là del silenzio, certamente apprezzabile, ci sono delle situazioni che sono impossibili da non evidenziare: alcune storture che il calendario ha fatto emergere, che alla lunga possono portare a dei problemi e che certamente minano la brillantezza della squadra. La Lazio, impegnata come Inter, Milan, Atalanta, Bologna, Juventus, Roma e Fiorentina nelle coppe europee, ha già giocato quattordici gare ufficiali. Il calendario serratissimo, ha costretto i tecnici delle squadre impegnate in Europa, a fare ricorso al turnover e a cercare di gestire le forze. Chiaramente, dopo i turni infrasettimanali, affrontare una squadra riposata, che non ha avuto impegni e che ha potuto preparare con tranquillità l’unica sfida in programma, può essere più svantaggioso. Se si ha la fortuna di affrontare squadre che invece hanno giocato anche durante la settimana, l’inconveniente può essere minore.
Ma cosa succede se una squadra che gioca le coppe europee viene penalizzata anche quando non ha impegni europei? O meglio: cosa accade se, oltre alle difficoltà oggettive che le sfide del giovedì sera in Europa si trascinano, una formazione si trova a giocare quasi sempre contro un’altra maggiormente riposata? La Lazio, non è stata sicuramente fortunata con il calendario. In un terzo delle gare fin qui affrontate in campionato, i biancocelesti hanno sempre giocato con avversarie che hanno avuto quarantotto ore in più di riposo per preparare la sfida contro i biancocelesti. Nelle prime dodici giornate (considerando anche il prossimo impegno con il Monza), questo particolare si è già manifestato ben quattro volte. Baroni, che pur non si lamenta, ha dovuto spesso fare i conti con avversari più riposati.
La Lazio è stata penalizzata! 48 ore in meno di riposo rispetto alle avversarie
Il primo episodio si è verificato alla vigilia della trasferta di Torino, sesta giornata di campionato: i granata avevano affrontato nel turno precedente il Verona, gara disputata il 20 settembre. La Lazio arrivò a quella sfida dopo aver giocato con la Fiorentina il 22 settembre: 48 ore di riposo in meno rispetto ai granata (dato poi accentuato anche dall’impegno del 25 settembre in Europa League con la Dinamo Kiev). Nelle ultime settimane, questa situazione si è ripetuta tre volte: nelle ultime tra gare di campionato.
Nella notte di Halloween, i biancocelesti si sono presentati a Como per affrontare i lariani: la squadra di Fabregas aveva giocato il match precedente a Torino il 25 ottobre. La Lazio aveva invece battuto il Genoa due giorni dopo: il 27 di ottobre. Anche in questo caso gli avversari dei biancocelesti hanno potuto usufruire di quarantotto ore aggiuntive di riposo. Stessa situazione anche in quest’ultimo weekend. Ieri all’Olimpico la Lazio (che ha palesato qualche piccolo problema di tenuta, dopo i tanti impegni ravvicinati) ha sconfitto il Cagliari nel Monday Night dell’undicesimo turno. I rossoblù avevano preparato la sfida sfruttando due giorni di riposo in più rispetto agli uomini di Baroni, essendo scesi in campo nel turno precedente contro il Bologna il 29 ottobre. Mentre la Lazio, come detto, aveva giocato a Como il 31 ottobre.
Il quarto episodio si verificherà nel prossimo turno. La Lazio (che per non farsi mancare nulla giocherà anche giovedì sette novembre con il Porto in Europa League), salirà a Monza per affrontare gli uomini di Nesta. Quest’ultimi hanno giocato e perso (tra le polemiche) contro il Milan, lo scorso due novembre. Esattamente due giorni prima della sfida della Lazio (del quattro novembre) contro il Cagliari. Quattro indizi sembrano fare una prova. La squadra biancoceleste sembra destinata ad essere penalizzata da un calendario oggettivamente poco comprensibile. Possibile che gli uomini di Baroni siano stati così sfortunati?