Baroni raggiunge Eriksson, solo un tecnico ha fatto meglio

Venticinque punti dopo dodici giornate di campionato. Nell’era dei tre punti solo un allenatore è riuscito a fare meglio alla guida dei biancocelesti

Quarta vittoria consecutiva in campionato, l’ottava su dodici giornate in serie A, la decima sulle ultime undici partite tra campionato ed Europa League. La Lazio di Baroni vola sulle ali dell’entusiasmo. Gioca, vince, diverte e permette ai tifosi di sognare. Dopo un’estate ricca di tensione, polemiche, critiche preventive e scetticismo, la sua Lazio sta raccogliendo i frutti di un lavoro lungo e certosino.

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Baroni raggiunge Eriksson, solo un tecnico ha fatto meglio – Lapresse Foto – Lalazio.com

Baroni ha raggiunto Atalanta e Fiorentina a quota 25, un punto avanti alla Juventus, sette (ma con una gara in più) sul Milan e dodici sulla Roma, sempre più incartata in una crisi che sembra senza fine. I biancocelesti sono una delle squadre che divertono di più: giocano un calcio moderno e divertente, segnano valanghe di gol, e mostrano sul campo una voglia di vincere e di stupire fuori dal comune. Che era mancata nettamente lo scorso anno.

I venticinque punti raggiunti nelle prime dodici giornate di campionato rappresentano una sorta di piccolo record per la Lazio di Marco Baroni. Dall’avvento dei tre punti in poi, solo una volta i biancocelesti riuscirono a fare meglio. La Lazio di quest’anno sembra stupire tutti. A Monza si è aggiudicata il successo grazie ad una giocata straordinaria di Mattia Zaccagni, che pochi minuti prima colpito il palo con un numero simile. Il capitano della Lazio ha segnato il quinto gol stagionale: il quarto in campionato, il secondo consecutivo dopo quello che aveva permesso ai biancocelesti di battere il Cagliari lunedì scorso nell’undicesimo turno.

Tutti sembrano essere parte di un ingranaggio semi perfetto: quando il capitano biancoceleste è stato costretto a rinunciare alla sfida con il Genoa per un problema influenzale, è stato sostituito da Noslin, subito decisivo. Dia e Castellanos si sono alternati in zona gol, senza dimenticare l’eccezionale apporto di Pedro, che a trentasette anni sta vivendo una seconda giovinezza. Contro il Monza non è andato in gol, ma ha strappato a Bianco il pallone che ha portato al gol di Zaccagni.

Solo un tecnico ha fatto meglio di Baroni nell’era dei tre punti

Baroni sembra aver trovato la quadratura del cerchio. In dodici giornate di campionato ha realizzato un piccolo, grande capolavoro, portando a casa venticinque punti. Gli stessi che Sven Goran Eriksson aveva guadagnato nella stagione 99-00, che si concluse con la vittoria dello scudetto. Uno in più rispetto al campionato 2019-20, quando con Simone Inzaghi in panchina, la Lazio arrivò a giocarsi il titolo con Juve e Inter, prima dell’esplosione della pandemia da Covid-19. Ancora dietro la Lazio di Petkovic e quella del primo anno di Zeman: in quelle due stagioni (2012-13 e 1994-95), i due tecnici collezionarono 22 punti nei primi dodici turni.

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Solo un tecnico ha fatto meglio di Baroni nell’era dei tre punti – Lalazio.com

Nell’era dei tre punti, solo un tecnico era riuscito a fare meglio: Roberto Mancini nella stagione 2002-03, la prima alla guida della squadra biancoceleste. In dodici giornate il tecnico di Jesi era riuscito a portare a casa 27 punti, frutto del successo sul campo del Piacenza (nella nebbia) al dodicesimo turno. Stesso punteggio ottenuto dalla Lazio di Tommaso Maestrelli nell’anno dello scudetto: nella stagione 73-74 la sua Lazio (sommando tre punti per ogni vittoria e uno per ogni pareggio) aveva guadagnato 27 punti. Baroni entra di diritto nell’elite dei tecnici biancocelesti. Ma non ha nessuna voglia di fermarsi. La sua Lazio è pronta per altri piccoli, grandi record.

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