Una clamorosa indiscrezione arriva direttamente dal Senegal dove l’attaccante della Lazio era rimasto bloccato per aver scoperto di aver contratto la malaria
Una delle più belle scoperte dell’ultima campagna acquisti quella di Boulaye Dia, acquistato dalla Salernitana e messosi immediatamente in luce nello schema tattico che l’allenatore biancoceleste Marco Baroni sembra avergli cucito addosso. Infatti la Lazio, dopo le prime due partite di campionato contro il Venezia e l’Udinese, ha letteralmente cambiato pelle e risultati, proprio dopo che l’allenatore toscano ha varato un 4-2-3-1 con il giocatore senegalese dietro il Taty Castellanos.
La notizia è arrivata nella serata di ieri e ha letteralmente sconvolto la tranquillità dei tifosi laziali che, in attesa della ripresa del campionato dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, si preparava al meglio ad affrontare domenica 24 novembre allo stadio Olimpico il Bologna, per proseguire lo straordinario cammino ottenuto finora. L’attaccante Dia aveva contratto la malaria e non si era aggregato ai compagni impegnati in Burkina Faso in una partita di qualificazione alla prossima Coppa d’Africa.
Boulaye Dia, attaccante della Lazio che ha contratto la malaria durante il ritiro con il Senegal, doveva essere sottoposto a degli esami a Dakar, dove è rimasto non seguendo i compagni in partenza per Bamako in attesa di conoscere le esatte condizioni di salute per decidere se fare ritorno a Roma. Il giocatore della Lazio aveva risposto alle convocazione del commissario tecnico della nazionale africana per le due partite di qualificazioni alla Coppa d’Africa contro il Burkina Faso e il Burundi.
Una tegola pesante sia per la nazionale africana sia per mister Baroni e per la Lazio che, alla ripresa dopo la sosta, è chiamata a un ciclo di partite davvero terribile tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Un’assenza che in questi casi potrebbe durare anche tra i 20 e i 40 giorni e che farebbe perdere tra le sei e le dieci partite all’attaccante senegalese. La cosa più importante era quella di capire quando e in che forma Dia avesse contratto la malattia perchè da questo poi si potevano cominciare a capire anche i tempi di recupero per ripresentarsi in forma in campo con la maglia biancoceleste.
Nella giornata di oggi però è emersa un’altra verità che potrebbe cambiare anche la portata del problema per l’attaccante della Lazio. Infatti si è venuto a sapere che il giocatore della Lazio è stato sottoposto a un controllo medico previsto per tutti i calciatori da parte dello staff medico della nazionale del Senegal, di routine per queste partite, e che dal suo esame del sangue sarebbe emersa una “leggera” positività alla malaria appunto. Il ragazzo però non ha assolutamente sintomi e questo potrebbe significare che è stato contagiato in una forma davvero lievissima e siccome si sente bene e non accusa nulla, nella giornata di oggi è tornato addirittura ad allenarsi con i compagni. Anche perchè la malaria è una malattia infettiva che non si trasmette da uomo a uomo, ma soltanto tramite un passaggio animale-uomo.
C’è chi addirittura sta ventilando l’ipotesi che il giocatore possa essere anche a disposizione per la partita contro il Borundi in programma la prossima settimana. Comunque un’ottima notizia per la Lazio e per Marco Baroni, perchè vorrebbe dire che Dia potrebbe essere a disposizione della Lazio e pronto per scendere in campo già a partire dalla partita contro il Bologna.