Il presidente Claudio Lotito questa volta sembra davvero deciso a regalare all’allenatore dei biancocelesti quel rinforzo necessario nel reparto centrale del campo
La Lazio vola sia in campionato che in Europa League. Otto vittorie nelle prime dodici in serie A e uno strepitoso 4 su 4 nella manifestazione europea l’hanno lanciata nei quartieri altissimi delle classifiche, addirittura solitaria in vetta in Europa. Un momento davvero straordinario frutto del grande lavoro fatto in estate dalla società in sede di campagna acquisti, dall’allenatore Marco Baroni sul campo e dall’applicazione feroce dei suoi dettami da parte dei calciatori.
L’operazione di pulizia al ginocchio della scorsa settimana per Gaetano Castrovilli, che lo costringerà a restare fermo ai box per qualche altra settimana, la malaria che sembra essere stata contratta da Boulaye Dia l’altro ieri durante la trasferta in Senegal per rispondere alla convocazione della sua nazionale e i problemi di inserimento tattico di alcuni giocatori, come Dele Bashiru e Tijjani Noslin, hanno riproposto il dilemma se rinforzare o meno a gennaio la rosa dei biancocelesti.
La Lazio di Marco Baroni è probabilmente la più grande sorpresa di questi primi mesi di stagione agonistica. La rivoluzione tecnica decisa dalla società in estate aveva lasciato a dire poco perplessa la tifoseria che aveva visto partire sotto gli occhi, uno dopo l’altro, tre stelle indiscusse, mostri sacri fondamentali per le fortune della squadra in questi ultimi anni: Ciro Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson. La scelta di voltare pagina per ridare nuovi entusiasmi e nuove motivazioni nello spogliatoio è stata una scommessa al momento assolutamente vinta, con un gruppo di giocatori che agli ordini dell’allenatore sta ottenendo ottimi risultati giocando un calcio divertente e spettacolare.
Ecco che però, giunti alla consueta pausa per le nazionali, si ripropone il solito dilemma se la rosa sarà alla fine davvero all’altezza delle concorrenti per riuscire a lottare per le prime posizioni fino alla fine della stagione. Il reparto di centrocampo sembrerebbe forse quello numericamente più debole per assicurare i necessari ricambi all’allenatore. L’ultima disavventura occorsa a Castrovilli ha ridotto ancora di più all’osso il ventaglio delle scelte nel reparto nevralgico di gioco.
Dopo gli approcci estivi per Michael Folorunsho, centrocampista in forza al Napoli che Baroni conosce bene per averlo allenato l’ultimo anno al Verona, e quelli invernali per Warren Bondo, il 21enne dinamico centrocampista rivelazione del Monza, negli ultimi giorni è rimbalzata dalla Francia la notizia del forte interessamento per il gioiellino del calcio francese, Valentin Atangana del Reims. L’idea della società sarà molto probabilmente quella di apportare quei piccoli aggiustamenti che serviranno a contribuire alla causa della squadra di Marco Baroni, un allargamento della rosa a centrocampo sempre comunque con un giovane talento under 22 in grado così di essere inserito nella lista da presentare sia in campionato che in Europa League senza essere costretti a togliere altri nomi.
Atangana è nato a Yaounde, in Camerun, il 25 agosto 2005, ma in possesso del doppio passaporto è cresciuto nel settore giovanile del Reims, dove si è reso protagonista nella lunga trafila che lo ho portato fino in prima squadra. Si tratta di un centrocampista dotato di un’ottima tecnica e resistenza e, inoltre, di una buona presenza in termini di protezione palla, ma tra le pecche rientra la scarsa propensione offensiva. Ha vestito tutte le maglie delle nazionali giovanili fino all’attuale Under 21 dove già si è messo più volte in evidenza. L’ultima volta quando ha siglato il gol del pareggio dei Blues nella rimonta contro i pari grado dell’Italia allenati da Niccolai. La Lazio ha già chiesto informazioni sul ragazzo e più di un contatto c’è stato anche con il suo entourage. Vedremo se a gennaio Lotito proverà l’affondo decisivo per portare a Roma il giovane talento francese.