Il capitano della Lazio parla con orgoglio di questo inizio di stagione: svela il messaggio ricevuto da Del Piero dopo Monza: “Io gli ho risposto così…”
Dieci partite in campionato con quattro gol e due assist, una rete segnata in Europa League nelle quattro care disputate. Mattia Zaccagni è uno dei segreti della Lazio di Marco Baroni. Il tecnico lo ha promosso capitano in estate, gli ha regalato le chiavi del gioco offensivo e sta sfruttando la sua enorme capacità di spaccare le partite: attraverso le giocate, gli assist e le invenzioni. Come quella di Monza, arrivata pochi minuti dopo un palo colpito allo stesso modo e decisiva per il risultato finale. Un tiro a giro che si è insaccato sul secondo palo ed ha regalato alla Lazio tre punti d’oro. in classifica, permettendo il biancocelesti di arrivare alla sosta in seconda posizione con Atalanta Fiorentina e Inter con un solo punto da recuperare sul Napoli.
Zaccagni si sente ormai leader di questa Lazio: è arrivato nella capitale l’estate del 2021 ed è alla quarta stagione con i biancocelesti. “Mi sono affezionato a questo club, ho anche la responsabilità della fascia. Mi sento di aiutare i ragazzi più giovani”, ha detto in una lunga intervista al Corriere dello Sport. Parlando di futuro poi ha ribadito: “Ho quasi trent’anni e cinque di contratto. Qui sta bene la mia famiglia, siamo contenti, per ora non ho altro futuro che la Lazio”. In quattro stagioni nella capitale ha segnato ventisette gol e collezionato ventuno assist. Oltre ad aver fatto ammonire un numero indecifrato di difensori avversari, con i suoi dribbling, le sue finte e le sue giocate.
Zaccagni svela i segreti di Baroni
Il numero dieci biancoceleste è uno dei segreti della Lazio di Baroni. Il nuovo tecnico biancoceleste ha fatto breccia nel cuore dei giocatori: in modo semplice e senza troppi fronzoli. Luca Pellegrini, pochi giorni fa, ha detto che il mister non ha mai sbagliato un discorso da quando è nella capitale. Per Zaccagni “Non ha mai sbagliato a preparare una partita, non ci riempie di indicazioni tecniche o tattiche, ci dà quelle che servono”. La semplicità al potere: senza troppi schemi, senza pressioni. “A trenta metri dalla porta il mister ci dice di fare quello che vogliamo”. Insistendo molto sul puntare l’uomo. Un particolare che esalta le capacità di Zaccagni.
A Monza ha realizzato un gol bello e decisivo: un tiraggiro alla Insigne. Pardon, alla Alex Del Piero: Zaccagni lo ha sempre idolatrato, considerandolo il suo punto di riferimento. Aveva il suo poster in cameretta e ha sempre provato ad imitarne le giocate, i numeri e la storia. Quella giocata è diventata ormai il suo marchio di fabbrica: il suo stile. L’ha realizzata in Nazionale contro la Croazia, salvando l’Italia da un’eliminazione che sembrava certa; l’aveva fatta vedere al pubblico nel derby di due anni fa, sbloccando il risultato e l’ha riproposta a Monza. Pochi minuti prima, lo stesso tiro si era stampato sul palo.
Il messaggio di Alex Del Piero e gli obiettivi stagionali
Del Piero è sempre stato importante nella vita di Zaccagni. E al termine di Monza-Lazio, ha scritto un messaggio al capitano biancoceleste, facendogli i complimenti per il gol vittoria. Parole alle quali, Mattia ha risposto con orgoglio: “Gli ho scritto ‘non potevo che onorare il tuo 50º compleanno dalla tua mattonella’”. Un attestato di stima che lo ha inorgoglito. Un grande stimolo per provare a fare ancora meglio. “L’ho allenato tanto nella mia mente. Avendo da sempre come idolo Alex Del Piero, guardavo tante sue giocate, era il suo tiro, la sua mattonella”.
Nella Lazio sogna di alzare al cielo un trofeo e di rigiocare ancora la Champions League. Tra i suoi obiettivi c’è anche quello di migliorare il numero di gol e assist della stagione 2022-23; quella del secondo posto. Zaccagni chiuse con dieci gol e sette assist. Oggi è a quota cinque reti e due assist, quando è stato giocato solo un terzo di stagione. Ha voglia di stupire e di lasciare il segno. Di continuare a dare spettacolo. Come la Lazio, che è seconda in classifica: “Tante squadre forti, è bello così e per la Lazio sarebbe bello rimanere aggrappata fino alla fine”. Grazie ai suoi numeri…