La Lazio in estate era stata molto vicina a Cherki, ma il Lione fece muro. Ora, dopo la sentenza di retrocessione del club francese, la situazione si riapre: “A gennaio succederà qualcosa”
“Chi pensa che la trattativa tra la Lazio e Cherki sia finita, si sbaglia di grosso. Anzi…“. Le ultime vicissitudini che riguardano il Lione, retrocesso preventivamente in Ligue 2 a causa dell’enorme mole debitoria che ha colpito la società, rimette nuovamente tutto in discussione e riapre scenari che sembravano chiusi. Il trequartista francese, che ha segnato il gol del definitivo 2-2 contro l’Italia Under 21, accende nuovamente il mercato.
In estate la Lazio era stata molto vicina a lui. Dopo Greenwood, il nome di Cherki, ha caratterizzato buona parte del calciomercato estivo biancoceleste. Il calciatore era in scadenza di contratto con il club francese, e dopo la rottura della trattativa con il Borussia Dortmund, aveva dato il suo ok al trasferimento nella capitale. Ma il Lione bloccò tutto. Dopo averlo tolto dal mercato, riuscì a fargli firmare un nuovo accordo, di un solo anno.
“Cherki ha firmato in estate un contratto fino al 2026: per non rimanere fuori rosa, visto che il Lione non lo avrebbe fatto giocare e perchè non voleva dare problemi al club, con il quale ha esordito e al quale è legato”, ha spiegato Daniele Magliocchetti in diretta a Radio Olympia. “Seguendo anche il consiglio dei suoi procuratori si è legato al Lione fino al 2026. Ma questo rinnovo, dal punto di vista legale, potrebbe anche saltare. La possibilità, seppur minima, che il calciatore si svincoli a zero c’è: ma sarebbe molto meglio portare a termine una trattativa”.
In settimana è arrivata la sentenza che condanna il Lione e che rimette tutto in discussione. Il club ha necessità di cedere e di fare cassa e potrebbe accelerare alcune partenze. Cherki torna nei pensieri della Lazio? “I procuratori e i mediatori che lavoravano per Cherki, dopo tre minuti dalla sentenza che ha decretato la retrocessione preventiva del Lione, hanno chiamato La Lazio, che ovviamente è ancora interessata. E’ un giocatore che piace: la Lazio ci sta dietro da questa estate. I biancocelesti hanno fatto una proposta, che il Lione ha rifiutato. Era una proposta di circa dodici milioni di euro per il prestito, più bonus, collegati ai risultati. La somma totale dell’investimento era di circa diciotto milioni.”
Se il Lione ha detto no a circa diciotto milioni in estate, oggi quanto potrebbe valutare il cartellino del suo talentuoso trequartista? “La situazione è cambiata – conferma Daniele Magliocchetti – ma non è mutato l’interesse dei biancocelesti. La Lazio ci credeva tanto: avevano individuato Cherki dopo il rifiuto di Greenwood, ma il Lione ha detto di no, così come ha rifiutato le proposte anche di Borussia Dortmund, Salisburgo e Lipsia. Soprattutto il Dortmund era avanti, ma poi ci fu un litigio tra i due club e la situazione sfumò. Oggi la situazione è completamente diversa, c’è stato un vero e proprio reset. Il calciatore, secondo quanto mi dicono gli intermediari che lo seguono, si potrebbe acquistare a circa dieci milioni di euro. Non c’è solo la Lazio: numerosi club si sono affacciati: tra questi anche la Roma. Ma i biancocelesti ci sono”.
La Lazio aveva parlato a lungo con i mediatori che seguivano il calciatore, facendo una prima offerta: “Con il giocatore c’era stato più di un colloquio e c’era stato già un primo accordo per il contratto. A gennaio per me accadrà qualcosa: il Lione ha intenzione, anzi, necessità di vendere. Bisogna capire se la Lazio ha intenzione di sferrare un colpo di questo tipo”. Il club fiuta il colpo, così come altre società, che si sono gettate sull’affare. “Il problema è che in questo momento ci sarà un assalto ai calciatori del Lione. La Lazio ha delle carte da giocare, visto che i rapporti con il club non è negativo. Anzi, quest’estate la società si è comportata bene con il Lione. Quindi la situazione sarebbe da verificare”.