Dopo giorni di brutte notizie e di calciatori costretti a fermarsi, il tecnico può sorridere. Due i recuperi in vista del match contro il Bologna. Novità che lo portano a studiare una Lazio d’attacco.
Prima l’operazione di pulizia del menisco di Castrovilli, poi il suo problema di salute al ristorante, lo stop di Dia in Senegal, con conseguente comunicato della federazione nel quale si faceva riferimento alla malaria, infine l’influenza intestinale che ha colpito Pedro e il problema riscontrato da Nuno Tavares con la nazionale portoghese. Per Marco Baroni l’ultima settimana è stata particolarmente dura.
Il tecnico della Lazio, che sta preparando la sfida contro il Bologna, valevole per la tredicesima giornata di campionato ed in programma domenica alle 20.45 allo stadio Olimpico, sono stati giorni particolarmente complicati. La sosta per gli impegni delle nazionali, aveva regalato brutte sorprese all’allenatore, smorzando parte dell’entusiasmo che era maturato dopo i recenti risultati in campionato. Ma dopo giorni difficili, ricchi di problemi e di calciatori costretti a fermarsi, per il tecnico arrivano finalmente buone notizie.
Baroni può sorridere: in attacco ne recupera due
A tre giorni dalla sfida con il Bologna, Baroni può finalmente sorridere: due dei calciatori che nei giorni scorsi avevano destato preoccupazioni, sono tornati ad allenarsi con il resto del gruppo e rilanciano la loro candidatura in vista del match contro i felsinei. Due recuperi importanti, che potrebbero portare il tecnico a prendere decisioni inaspettate per la composizione dell’undici titolare. Ieri, alla luce delle tante defezioni, sembrava scontato il ritorno al 4-3-3, con Castellanos unica punta: oggi la situazione potrebbe cambiare.
Baroni ha potuto riabbracciare sia Dia che Pedro. Ma mentre per il senegalese il ritorno era scontato (dopo i test effettuati ieri che avevano scongiurato la malaria), il recupero dell’attaccante spagnolo è una notizia tanto inaspettata, quanto positiva. Pedro era fermo da diversi giorni, messo ko da una brutta influenza intestinale (simile a quella che aveva fermato Zaccagni costringendolo a saltare due gare di campionato). La sensazione, anche all’interno dello staff medico, era che lo spagnolo fosse destinato a saltare la gara con il Bologna. Rivederlo in campo oggi è certamente un’ottima notizia.
Dia e Pedro recuperati: contro il Verona Baroni pensa ad una Lazio d’attacco
Baroni dovrà valutare la tenuta di Pedro e Dia: entrambi non possono garantire un minutaggio ampio. Il primo ha combattuto con un virus intestinale, il secondo era stato bloccato da un’influenza mentre si trovava in Senegal: entrambi hanno saltato diverse sedute di allenamento e bisognerà valutarne lo stato di salute in vista del match contro gli uomini di Italiano. Se il tecnico biancoceleste li riterrà idonei per scendere in campo, potrebbe anche utilizzarli dal primo minuto: in caso contrario si siederanno in panchina e potrebbero rappresentare delle armi da giocare a partita in corso. Il loro impiego potrebbe anche spingere l’allenatore a lasciare l’idea del 4-3-3 e tornare al modulo che prevede due punte centrali: in quel caso uno dei due potrebbe muoversi alle spalle di Castellanos.
L’argentino tornerà a Formello domani dopo il doppio impegno con la nazionale. Il resto della formazione sembra scontato, con Rovella e Guendouzi titolari in mezzo al campo (in caso di linea mediana a tre, spazio a Vecino, altrimenti destinato alla panchina), Zaccagni a sinistra e uno tra Pedro (se sarà al top) e Isaksen a destra. In difesa Lazzari potrebbe essere preferito a Marusic, al momento unica alternativa per entrambe le fasce. Gila e Romagnoli formeranno la coppia centrale davanti a Provedel