Flaminio, è conto alla rovescia per le decisioni: Roma Nuoto in proroga, Lotito prepara la mossa
Il progetto di ristrutturazione dello Stadio Flaminio rimane al centro delle attenzioni, ma la strada è ancora lunga. Ieri è arrivato un no tecnico dalla componente urbanistica della Conferenza dei Servizi sulla proposta avanzata dalla Roma Nuoto, attualmente l’unica presentata in forma ufficiale.
Tuttavia, non si tratta di una bocciatura definitiva: il Comune ha concesso 10-15 giorni di proroga per eventuali integrazioni, offrendo al proponente la possibilità di rispondere ai rilievi e aggiornare il piano.
La nuova deadline coincide curiosamente con il 30 novembre – 5 dicembre, lo stesso intervallo indicato dal presidente biancoceleste Claudio Lotito per la presentazione del suo progetto sul Flaminio. Lotito, sempre attento ai dettagli, aveva probabilmente già calcolato questa dinamica.
Le sue “cose lotitiane”, come le definisce con orgoglio, prevedono di sfruttare ogni istante utile per rivedere il progetto insieme al team di tecnici e architetti, garantendo una proposta che sia all’altezza delle aspettative. “Sarà uno stadio con valore architettonico e organizzativo”, ha dichiarato nei giorni scorsi.
Stadio Flaminio, Onorato chiama Lotito
Nel frattempo, dal Comune di Roma arrivano segnali chiari: il tempo per le parole è finito, ora servono i fatti. Alessandro Onorato, assessore allo Sport, ha ribadito l’urgenza di azioni concrete durante un’intervista a Radio Serie A.
“Con la Roma – ha spiegato – il dialogo è molto avviato. Per quanto riguarda la Lazio, aspettiamo che Lotito dia seguito a quanto dichiarato. Se lo farà, ci sarà la massima apertura a confrontarci sulla soluzione migliore. Ma è chiaro che a Roma serve una stagione di cambiamento sull’impiantistica sportiva. Le norme italiane sono obsolete e mancano fondi pubblici, ma stiamo lavorando comunque: abbiamo cantieri aperti per un palazzetto dello sport a Corviale e Labaro, e puntiamo a rafforzare l’impiantistica di base nei quartieri popolari”.
Lo Stadio Flaminio è un simbolo della Capitale, oggi in stato di abbandono ma un tempo casa della Lazio. Una sua riqualificazione rappresenterebbe non solo un rilancio architettonico, ma anche una chiusura del cerchio per i biancocelesti. Tuttavia, per arrivare a questo risultato serve una proposta concreta da parte di Lotito, il cui rendering definitivo è stato mostrato finora una sola volta e non nella sua versione finale.
Il conto alla rovescia è iniziato: il Comune aspetta, la Roma Nuoto lavora alle sue integrazioni, e Lotito prepara la sua mossa. Tra pochi giorni, si vedrà quale sarà il destino dello storico impianto.
