Il fantasista spagnolo si sbilancia e lancia i biancocelesti. Luis Alberto punta sulla squadra di Baroni e ricorda la stagione del Covid…
In Qatar si sta divertendo e sta dando spettacolo: in un calcio meno stressante, con ritmi diversi e nel quale le sue caratteristiche si esaltano alla perfezione, Luis Alberto continua a fare magie. Nove assist in nove partite, più un gol: bello, con un tiro in diagonale dal limite dell’area che ha toccato il palo e si è insaccato in rete. Una rete che ha festeggiato simulando l’esultanza di Milinkovic.
Il suo vecchio compagno ai tempi della Lazio: quello con cui ha stupito tutti ed ha fatto divertire i tifosi biancocelesti. Quello con cui ha trovato un’intesa che sembrava andare oltre il terreno di gioco. E che stava portando la Lazio, nella stagione 19-20, a lottare per il titolo: l’anno in cui il campionato venne interrotto per l’esplosione della pandemia da Covid – 19, la squadra biancoceleste sembrava ad un passo da un sogno.
Il successo di Cagliari, con il gol di Caicedo al 97esimo, aveva regalato certezze a tutto il gruppo di Inzaghi: ” Chiudemmo l’anno con otto vittorie di fila e la Supercoppa Italiana. In casa, poi, eravamo devastanti. A fine primo tempo la partita era già finita. Il bello è che dopo Natale abbiamo continuato a vincere, a vincere, a vincere, poi…”, ricorda oggi lo spagnolo sulle pagine della Gazzetta dello Sport. La Lazio è sempre nel suo pensiero. Gli otto anni nella capitale saranno impossibili da dimenticare.
“Non sarei mai andato via”, ha dichiarato, omettendo che a settembre dello scorso anno aveva firmato un contratto che lo blindava a Formello, e che poi decise di stracciarlo, una volta ricevuta l’offerta milionaria dal Qatar. Sulla sua scelta influì anche l’addio di Sarri, passato dal ruolo di nemico giurato a quello di tecnico che più ogni altro era stato in grado di capirlo e rilanciarlo. Con il tecnico toscano, che ad Empoli, prima gara sulla panchina della Lazio, gli preferì Akpa Akpro (dopo che lo spagnolo non si presentò in ritiro), scoppiò il feeling.
Simile a quello che i giocatori di oggi hanno con Baroni: “Mi piace molto – ha detto Luis Alberto – All’inizio sembrava un’incognita, ma adesso strega e stupisce. E Castellanos segnerà molti gol”. Come Pedro, il suo connazionale e amico: “E’ un fenomeno e lo è sempre stato, glielo scrivo ogni volta. In estate stavano per mandarlo via, ora si parla di rinnovo. Il gioco di quest’anno lo favorisce: è libero di calciare, e quando lo fa..”. Luis Alberto si gode il momento della Lazio e lascia il suo personale auspicio: “Spero vinca lo scudetto. Ha tutto per competere. L’Inter resta la più forte, poi metto il Napoli, ma la Lazio se la gioca”. Parola di mago…