L’ex difensore biancoceleste, in prestito al Bologna, potrebbe avere proprio all’Olimpico una grande occasione per rilanciarsi a grandi livelli e riprendersi un posto da protagonista
Domenica sera allo stadio Olimpico Lazio e Bologna si affronteranno per la tredicesima giornata di Serie A in una sfida dagli alti contenuti tecnici. Una sfida che arriva probabilmente nel momento migliore per entrambe le squadre con gli undici di Marco Baroni lanciatissimi al secondo posto, all’inseguimento del Napoli capolista, mentre i rossoblù di Vincenzo Italiano sono reduci da tre vittorie consecutive, l’ultima proprio a Roma contro i giallorossi nell’ultima apparizione con Ivan Juric in panchina.
Nel Bologna molto probabilmente troverà spazio Nicolò Casale che, nelle ultime battute della sessione estiva del calciomercato, è passato a sorpresa dalla Lazio al Bologna, dopo soltanto due stagioni nelle file biancocelesti. Arrivato nella stagione 2022-23 su espressa richiesta di Maurizio Sarri, appena insediatosi sulla panchina biancoceleste, soltanto il primo anno ha messo in mostra le doti che lo avevano portato a essere uno dei migliori prospetti tra i difensori centrali del campionato italiano.
Ritorno all’Olimpico
Quello tra Lazio e Bologna allo stadio Olimpico sarà il match che chiuderà la domenica calcistica, una partita che promette spettacolo tra due squadre in grande forma che proveranno a continuare la rispettiva serie positiva di queste ultime giornate. Tra le file rossoblù potrebbe giocare fin dal primo minuto Nicolò Casale, il difensore centrale acquistato dal presidente Claudio Lotito su indicazione di Maurizio Sarri appena arrivato a Roma. Nell’estate del 2022, infatti, Casale passa alla Lazio per 6,5 milioni di euro dall’ Hellas Verona, squadra con cui aveva disputato una stagione straordinaria risultando il miglior difensore per rendimento del campionato.
37 presenze totali in maglia gialloblù che contribuiscono allo splendido nono posto finale conquistato al termine della stagione dalla squadra scaligera. Il primo anno alla corte di Sarri a Roma riesce a mantenere tutte le buone premesse che lo avevano preceduto. Gioca con continuità a un livello molto alto formando con Alessio Romagnoli la coppia titolare che blinda la difesa biancoceleste che risulterà così la terza migliore del campionato. Poi, con 22 clean sheet sarà fondamentale nello straordinario secondo posto che riporta in Champions League la Lazio dopo alcuni anni di assenza.
Un secondo anno da dimenticare e il passaggio al Bologna
La stagione successiva non è però delle migliori per la Lazio e i tanti problemi di spogliatoio rendono complicato fin da subito il cammino in campionato. Soltanto la Champions League dei biancocelesti risulterà alla fine entusiasmante arrivando a sfidare il Bayern Monaco negli ottavi di finale della competizione. Anche per Casale il secondo anno si dimostra complicato, soltanto 24 le presenze con 1000 minuti in meno giocati, senza riuscire a trovare più quella continuità che era risultato il suo punto di forza negli ultimi anni. L’esplosione di Mario Gila finisce per togliergli definitivamente spazio tra i mugugni di una piazza già poco tranquilla per la stagione non esaltante della squadra. L’inizio di questa stagione è segnata dal ribaltone tecnico operato dalla società, via alcuni dei giocatori che hanno fatto la storia in questi ultimi anni e Marco Baroni nuovo allenatore in panchina. Anche per Casale sembra un nuovo inizio, subito titolare nelle prime due giornate di campionato. Ma se nella vittoria all’esordio con il Venezia la prestazione del centrale ex Verona è risultata sufficiente, nella sconfitta di Udine risulta determinate un suo errore di marcatura che permette al centravanti friulano Lucca di siglare il vantaggio dei padroni di casa.
A due giorni dalla fine della sessione estiva di mercato, a sorpresa, viene ceduto in prestito al nuovo Bologna di Italiano per rimpiazzare Calafiori, passato agli inglesi dell’Arsenal ma, dopo un inizio incoraggiante, le prestazioni del centrale scendono di rendimento e finisce per perdere il posto da titolare. Soltanto 6 le presenze fino ad oggi con la maglia rossoblù, più una in Champions League, con due autoreti molto sfortunate a peggiorare la situazione. Il ritorno a Roma, anche se da avversario, potrebbe fornire lo stimolo giusto per riguadagnare le posizioni perdute nella considerazione del tecnico degli emiliani Vincenzo Italiano. “Nicolò ha lavorato bene. Dopo Genoa Beukema e Lucumì stanno facendo bene e stanno avendo la possibilità di darsi continuità. Ci sarà però bisogno di tutti. Casale in settimana ha lavorato con Beukema mentre Lucumì ha fatto il primo vero allenamento ieri. Casale a Roma ha avuto la possibilità di rimettersi in gioco negli ultimi minuti e sono sicuro che se avrà l’occasione si farà trovare pronto“.
