Il tecnico dei biancocelesti ha un obiettivo chiaro: rilanciare i suoi due attaccanti e fargli scrivere un nuovo inizio sul loro calendario
La sfida tra Lazio e Bologna sarà il posticipo domenicale della tredicesima giornata di campionato: una gara importante che misurerà le ambizioni di entrambi i club. I biancocelesti cercano conferme dopo un inizio di stagione straordinario (secondo posto in classifica e primo in Europa League) e dopo una settimana problematica, caratterizzata dai problemi di Dia (scongiurata fortunatamente la malaria), Nuno Tavares (piccola lesione in nazionale), Pedro (dissenteria), e Baroni (che si era sentito male a Gubbio). Il Bologna è una delle formazioni più in forma dell’ultimo periodo: reduce da tre vittorie consecutive, i felsinei non perdono in campionato dal venticinque di agosto.
Baroni cerca conferme e si aspetta una risposta positiva dai suoi attaccanti: se da una parte il tecnico può ritenersi soddisfatto del rendimento degli esterni, sono i numeri dei due attaccanti centrali a preoccupare l’allenatore. A partire dalla sfida con il Milan e per cercare di regalare maggiore imprevedibilità all’attacco, il tecnico aveva optato per una Lazio con due punte centrali, schierando Dia dietro Castellanos. La risposta è stata devastante: i due attaccanti hanno dimostrato subito un grande feeling, segnando gol a raffica. Ma ora la situazione sembra cambiata.
Nelle prime due partite in cui la coppia Castellanos – Dia è stata schierata in campo dal primo minuto, i due attaccanti hanno fatto faville: entrambi in gol con il Milan (sfruttando gli assist di Nuno Tavares) e con il Verona (Dia con un tiro dal limite e Castellanos di rapina). Era il sedici settembre: da quel momento in poi i numeri dei due attaccanti (fino a quel momento straordinari), sono decisamente cambiati: Castellanos da quel giorno è riuscito a timbrare il cartellino solo una volta, segnando una doppietta nella trasferta di Como (il secondo gol sfruttando un assist di Dia); il senegalese ha fatto leggermente meglio, andando in rete in due occasioni: contro il Torino (sfruttando un assist di Isaksen) e contro il Cagliari, ribadendo in rete una corta respinta del portiere dopo una punizione di Pellegrini.
Baroni spera di ritrovare i numeri dei suoi attaccanti: Dia e Castellanos sono fondamentali nel gioco della Lazio: il tecnico in questo periodo ha sopperito al digiuno die suoi bomber grazie ai numeri e ai gol degli esterni: ha trovato un Pedro in formato Barcellona, che ha risolto le gare più complicate; ha sfruttato l’ottimo stato di forma di Zaccagni (che ha segnato già cinque gol, collezionando due assist tra campionato ed Europa League) ed ha avuto risposte (seppur sporadiche e non ancora continuative) da Isaksen e Noslin, autori entrambi di due gol. A Como si è sbloccato anche Tchaouna.
Gli esterni hanno trascinato la Lazio, ma Baroni vuole ritrovare risposte positive anche dai suoi centravanti. Vuole fargli dimenticare la data del sedici settembre e fargli ritrovare la via del gol. Contro il Bologna potrebbe alternarli: molto dipenderà dalle condizioni del senegalese, tornato acciaccato dopo il viaggio con la Nazionale. Castellanos è tornato solo ieri a Formello, ma si trova in condizioni ottimali.
Almeno dal punto di vista fisico: il gol fallito con l’Argentina e le critiche che lo hanno accompagnato in patria, ne hanno scalfito alcune certezze. Ha voglia di sbloccarsi e di tornare al gol. Magari insieme al suo compagno di reparto: per cancellare la data del sedici settembre e scrivere sul calendario un nuovo inizio. All’insegna dei gol!