Le valutazioni dei biancocelesti dopo il match casalingo contro il Bologna, valevole per la tredicesima giornata di campionato
La marcia della Lazio non si ferma: i biancocelesti sconfiggono il Bologna ed ottengono la quinta vittoria consecutiva, rispondendo ai successi di Inter, Atalanta e Fiorentina. I biancocelesti si impongono 3-0 grazie ai gol di Gigot, Zaccagni e Dele Bashiru . Con questo successo gli uomini di Baroni si portano a quota 28 in classifica, raggiungendo Atalanta, Inter e Fiorentina.
Provedel 6: Lo scorso anno contro il Bologna fu lo sfortunato protagonista della sfida: un suo errore in palleggio con Luis Alberto, spalancò al Bologna le porte del pareggio. Oggi, con la stessa giocata, sfrutta l’irruenza di Pobega, che lascia in dieci i suoi. Da quel momento, si trasforma in spettatore.
Lazzari 6,5: Baroni lo preferisce ancora una volta a Marusic, lanciandolo sulla destra. Nel primo tempo è fantastico nel rubare palla e ripartire, ma sbaglia spesso l’ultima giocata. Nella ripresa si conferma una spina nel fianco per la difesa del Bologna.
Mario Gila 6,5: In settimana aveva dichiarato di ispirarsi a Nesta e di volerne ripetere le gesta con la maglia della Lazio. Come al solito tenta spesso l’anticipo e prova a proporsi con le sue transizioni offensive.
Romagnoli 6,5: Aveva chiuso il mini ciclo precedente con una serie di prestazioni maiuscole. Gioca un primo tempo positivo, ma esce nell’intervallo per un problema fisico.
Gigot 7: Entra nell’intervallo al posto di Romagnoli e diventa la mossa decisiva: dopo aver litigato con Castro, sblocca la partita di testa, da sotto misura. Gol facile, ma tremendamente importante. Esperienza e personalità.
Pellegrini 7,5: Deve sostituire un totem come Nuno Tavares e dalla sua parte si muove Orsolini, l’uomo più in forma e più pericoloso dei rossoblù. Nel primo tempo parte forte ed esalta l’Olimpico con un sombrero volante sull’esterno rossoblù: con il Bologna in dieci si propone spesso, non riuscendo a trovare il guizzo giusto. Nella ripresa sale in cattedra. Regala l’assist del raddoppio a Zaccagni dopo una grande discesa personale.
Guendouzi 6,5: Che sia centrocampo a due o a tre cambia poco. Corre, lotta e riparte: sbaglia un gol per un controllo così, così, poi fa espellere Pobega (anche se ha pochi meriti, visto che fa tutto il centrocampista del Bologna). Lottatore nato, non lesina una sola goccia di sudore.
Rovella 6,5: Era uno dei più attesi, dopo le belle prove con la maglia della Nazionale. Aizza il pubblico dopo pochi minuti con un recupero super: gioca tanti palloni, con la solita calma e precisione.
Vecino 6,5: La palla gol più pericolosa del primo tempo la crea lui: con un tiro cross che si conclude con un salvataggio sotto porta di Lukumi su Pellegrini. Si ripete ad inizio ripresa tentando l’assist per Castellanos.
Pedro 6: Seconda da titolare per lo spagnolo, reduce da una settimana negativa. Primo tempo di grande movimento: percorre chilometri su chilometri, ma gioca troppo lontano dalla porta. Esce nella ripresa, dopo aver dato tutto.
Castellanos 6: Non segna allo stadio Olimpico dal sedici settembre: prova due volte il colpo di tacco dall’interno dell’area di rigore, senza trovare il guizzo giusto. Prova una conclusione da quaranta metri, con Ravaglia fuori area, poi regala un assist con i giri giusti per Guendouzi. Nella ripresa fallisce un gol clamoroso da due passi.
Zaccagni 7,5: Corre, si propone, ma nel primo tempo cerca troppe volte la giocata più complicata. Nell ripresa sale in cattedra: disegna l’assist per il gol di Gigot e chiude la sua prestazione con un gran gol, con la sua giocata classica. Tiro in buca d’angolo e 2-0.
Isaksen 6: Contro il Bologna lo scorso anno aveva giocato una delle partite più belle della sua avventura alla Lazio. Baroni gli preferisce Pedro dall’inizio. Entra nel momento più difficile per regalare vivacità. Dopo l’ingresso di Tchaouna si piazza a sinistra. Si era procurato il rigore, poco prima del tap in finale di Dele Bashiru.
Dia 6,5: Entra e permette a Baroni di riportare la Lazio al 4-2-3-1: gli annullano un gol per un fuorigioco (di Castellanos). Lotta.
Tchouna 6: In campo dopo il raddoppio di Zaccagni. Sfiora il gol con il sinistro.
Dele Bashiru 7: Entra e chiude la partita. Partecipa anche lui alla festa.