Alessio Romagnoli è rimasto negli spogliatoi al termine del primo tempo di Lazio-Bologna. Quali sono le sue condizioni fisiche? Potrà tornare subito in campo o il club intende valutarlo?
Lazio-Bologna per Alessio Romagnoli è durata solo quarantacinque minuti di gioco. Il difensore biancoceleste è infatti rimasto negli spogliatoi al termine del primo tempo, sostituito da Gigot. Mentre il resto del gruppo si trovava negli spogliatoi ed ascoltava le ultime direttive di mister Baroni, il gigante francese era entrato immediatamente sul terreno di gioco e sotto gli occhi di uno dei preparatori atletici biancocelesti, aveva iniziato ad intensificare il riscaldamento, dando a tutti la sensazione che potesse entrare in campo all’inizio della ripresa.
Quando i giocatori hanno fatto il loro rientro sul terreno di gioco, l’assenza di Romagnoli non è passata inosservata. Il centrale di Anzio non ha preso parte alla ripresa, sostituito dall’ex centrale del Marsiglia, autore del gol che ha sbloccato il risultato. Il numero tredici biancoceleste era stato protagonista di un ottimo primo tempo, nel quale non aveva concesso spazio a Castro, mettendosi in evidenza sulle palle alte e in almeno un paio di ottimi recuperi difensivi. Una gara di personalità e di grande attenzione, ma durata solo un tempo.
Al termine del match, che si è concluso con il successo della Lazio per 3-0, il tecnico dei biancocelesti Marco Baroni ha provato a spiegare quali fossero le condizioni fisiche dell’ex capitano del Milan, rassicurando i tifosi. Alle telecamere delle tv, Baroni è stato molto chiaro: “Romagnoli ha preso una pallonata forte sul polpaccio e tra primo e secondo tempo ha sentito indurire, quindi ho deciso di non rischiarlo”. Il difensore centrale laziale non ha rischiato: è rimasto negli spogliatoi ed ha assistito al successo dei suoi compagni sul Bologna.
Come sta Alessio Romagnoli? Quando potrà tornare in campo e, soprattutto, il problema che lo ha costretto a dare forfait nel corso della ripresa contro gli uomini di Vincenzo Italiano, lo costringerà a proseguire nello stop forzato? Domande alle quali sarà possibile dare una risposta in tempi molto stretti. Baroni aspetta di sapere con ansia quali siano le sue condizioni: deve preparare la sfida di giovedì contro il Ludogorets, valevole per la quinta giornata dell’Europa League e la trasferta di Parma: le ultime due gare prima di un ciclo terribile, che vedrà i biancocelesti affrontare due volte il Napoli, l’Inter, l’Atalanta, il Lecce e il derby con la Roma.
Gare nelle quali un uomo dell’esperienza e del carisma di Romagnoli sarà necessario. Il difensore biancoceleste verrà controllato domani: da valutare se si sottoporrà ad un esame specialistico o se verrà semplicemente gestito. L’intenzione di Baroni è quella di evitargli sforzi inutili e preservarlo per la gara di giovedì contro i bulgari del Ludogorets, per poi provare a rigettarlo nella mischia domenica prossima, nella trasferta di Parma. In Europa League il tecnico si affiderà alla coppia Gigot – Patric, lasciando a riposo anche Gila. Le condizioni di Romagnoli non spaventano lo staff medico, ma in vista di un tour de force pazzesco, il giocatore e i sanitari non intendono correre nessun rischio.