Il capitano della Lazio non si nasconde e parlando della posizione in classifica dei biancocelesti esprime un concetto chiaro…
Contro il Bologna ha segnato il quinto gol in campionato: un colpo da biliardo, con un destro che ha battuto il portiere rossoblù Ravaglia e si è andato ad insaccare nell’angolino sinistro. Una rete bella e importante, arrivata dopo quella di Monza: simile dal punto di vista estetico e fondamentale per il cammino in campionato dei biancocelesti. Mattia Zaccagni è l’uomo in più della Lazio in questa fase della stagione. Con i suoi gol sta trascinando Baroni, con la sua tecnica permette alla squadra di uscire da alcuni momenti difficili delle gare e con la sua esperienza, sta diventando un punto di riferimento sempre più importante all’interno dello spogliatoio.
Contro i rossoblù si è preso sulle spalle la squadra e l’ha trascinata alla vittoria: prima ha scodellato sulla testa di Gigot l’assist che permesso ai biancocelesti di sbloccare il risultato, poi si è messo in proprio, realizzando il raddoppio grazie ad una giocata diventata ormai quasi comune: il suo marchio di fabbrica. Il tiro a girare che si spegne nell’angolo alla sinistra del portiere. Un numero portato alla ribalta dal suo idolo Alessandro Del Piero, reso ancora più celebre da Insigne e ora trasformatosi nel cosiddetto “tiro alla Zaccagni”.
Il capitano della Lazio lo ha mostrato a tutti nel corso del derby della stagione 2022-23 (sbloccando il risultato), lo ha ripetuto durante gli Europei (decidendo il match con la Croazia e regalando ossigeno a Spalletti) e lo ha ripetuto più volte con i biancocelesti: a Monza e contro il Bologna, è andato in rete dalla sua mattonella, realizzando due reti importantissime. Ora si gode il momento. Sui social ha postato una serie di foto che lo ritraggono esultante davanti ai tifosi biancocelesti: “Il suono della mia gente, la mia perfetta colonna sonora”, ha scritto su Instagram, scatenando i tifosi.
Stamattina Mattia Zaccagni è stato premiato al Salone d’Onore del Coni, con il premio Beppe Viola. “Sono orgoglioso e onorato di ricevere questo premio. Sono molto contento del percorso che sto facendo”, ha detto il capitano della Lazio, che ha poi parlato del tecnico Baroni e di quanto sia importante il suo lavoro: nella gestione del gruppo e per la mentalità che sta provando ad inculcare nella squadra sin dal primo giorno di ritiro. “Il mister lavora molto sulla nostra mentalità e penso che quest’anno si stia vedendo sia in campionato che in Europa – spiega Zaccagni – Sono onorato di essere il capitano della Lazio. Nel gruppo ci sono tanti ragazzi talentuosi ed è nostro compito integrarli”.
Giovedì ci sarà la sfida con il Ludogorets, che potrebbe permettere ai biancocelesti di allungare ancora di più in Europa, dove nelle prime quattro gare Zaccagni e compagni hanno raccolto quattro successi. Primi in Europa League, secondi in campionato ad una sola lunghezza dal Napoli capolista. I calciatori della Lazio fanno bene a guardare la classifica o in questo momento è preferibile evitare qualsiasi tipo di volo pindarico?” La classifica la guardiamo, non possiamo non dirlo e ci fa piacere essere così in alto. Siamo sempre stimolati a fare meglio. Ci sono tante squadre che si trovano nei primi posti e noi dovremmo cercare di rimanere aggrappati il più possibile a questo treno”, ha ripetuto Zaccagni.
Cinque gol (tutti decisivi) in campionato, uno in Europa League. La Lazio si rispecchia sempre di più nei numeri e nelle movenze di Mattia Zaccagni. “Personalmente sto passando un bellissimo momento, ma la squadra in generale è in grande forma, indipendentemente da chi scenda in campo. Non sono sorpreso dei risultati perchè in allenamento stiamo facendo grandi cose: come ha detto ieri il mister abbiamo ventidue titolari ed è un’ottima base per fare delle grandi cose”, ha concluso Zaccagni.