La sfida contro i bulgari del Ludogorets può permettere al tecnico biancoceleste di entrare in modo indelebile nella storia del club: la Lazio è ad un passo da un record incredibile
Quattro vittorie nelle prime quattro giornate di Europa League. La Lazio di Marco Baroni è stata protagonista di un avvio eccezionale nella competizione europea. Il tecnico biancoceleste ha dichiarato sin dal primo giorno, di voler puntare sull’Europa (che non aveva mai disputato nella sua carriera da tecnico), confermando con i fatti le sue intenzioni. La Lazio, in controtendenza con il recente passato, ha dimostrato di voler provare a lasciare il segno nel torneo, ed ora si trova di fronte ad un bivio che le permetterebbe di entrare nella storia.
Giovedì allo stadio Olimpico di Roma i biancocelesti affronteranno il Ludogorets in un match valido per la quinta giornata di Europa League. Una sfida fondamentale per Rovella e compagni, che in caso di vittoria metterebbero una serie ipoteca sul passaggio diretto agli ottavi di finale. Ma il match contro i bulgari riveste anche un valore storico. Baroni si trova infatti di fronte alla possibilità di scrivere il suo nome in modo indelebile nella storia del club capitolino.
Un successo contro il Ludogorets permetterebbe infatti alla Lazio di realizzare un record mai sfiorato in oltre centoventiquattro anni di storia. I biancocelesti hanno fin qui sconfitto tutte le avversarie che le si sono poste davanti in Europa: hanno esordito battendo in trasferta la Dinamo Kiev con un secco 3-0 (doppietta di Dia e gol di Dele Bashiru), hanno continuato travolgendo 4-1 all’Olimpico il Nizza (doppietta di Castellanos e reti di Pedro e Zaccagni), hanno espugnato il campo del Twente grazie ai gol di Pedro e Isaksen e hanno sconfitto il Porto allo stadio Olimpico, con le reti di Alessio Romagnoli e Pedro.
Un cammino esaltante: quattro vittorie su quattro e primo posto solitario in classifica. Se i biancocelesti dovessero sconfiggere anche il Ludogorets giovedì prossimo (calcio d’inizio alle ore 20.45 allo stadio Olimpico), raggiungerebbero il quinto successo consecutivo nella competizione europea, raggiungendo quota quindici punti in classifica e portandosi ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale dell’Europa League. Un risultato che consentirebbe a Baroni di gestire senza troppe ansie le prossime sfide europee, forte di una qualificazione già in tasca.
Ma al di là del valore legato alla classifica, la possibile vittoria con i bulgari del Ludogorets, permetterebbe alla Lazio di ottenere un risultato clamoroso. La Lazio, in oltre 124 anni di storia non è infatti mai riuscita a vincere cinque gare consecutive in Europa. Con un successo Marco Baroni entrerebbe nella storia del club biancoceleste, battendo Stefano Pioli e Simone Inzaghi, gli unici due tecnici ad aver ottenuto un poker di successi consecutivi (Eriksson e Mancini si sono infatti fermati a tre). Pioli, nella stagione 2015-16 vinse quattro gare consecutive in Europa League, sconfiggendo nell’ordine il St. Etienne 3-2 (Onazi, Hoedt e Biglia), due volte il Rosenborg 3-1 in casa (Matri, Felipe Anderson e Candreva), e 2-0 in trasferta (doppietta di Djordjevic) e il Dnipro 3-1 (Candreva, Parolo e Djordjevic). Pioli sfiorò il quinto successo, pareggiando 1-1 sul campo del St. Etienne, raggiunto nel finale dai francesi dopo l’iniziale vantaggio firmato da Matri.
Anche Simone Inzaghi, nella stagione 2017-18, ha raggiunto quattro successi consecutivi: la sua Lazio ha battuto in trasferta il Vitesse 3-2 (gol di Parolo, Immobile e Murgia), lo Zulte Warenghem (con reti di Caicedo e Immobile), e due volte il Nizza: 3-1 in Francia (Caicedo, e doppieta di Milinkovic Savic), e 1-0 all’Olimpico, con rete di Marco Parolo. Anche Inzaghi sfiorò la cinquina, fermato in casa dal Vitesse 1-1 (inutile la rete di Luis Alberto). Baroni può ora provare a fare meglio dei due predecessori capaci di laurearsi campioni d’Italia una volta lasciata la capitale. Una vittoria contro il Ludogorets (avversario che nel 2014 eliminò dall’Europa League la Lazio di Edi Reja, dopo un clamoroso doppio turno) permetterebbe al tecnico di raggiungere un risultato straordinario e di entrare in modo indelebile nella storia del club biancoceleste.
Baroni ha voglia di stupire: in questo momento non intende fermarsi e vuole ottenere il massimo da una squadra che sta rispondendo alla grande alle sue sollecitazioni. Il match con il Rosenborg rappresenta qllo stesso tempo una grande possibilità ed un’incognita. Sarà infatti la prima sfida, dall’inizio della stagione, che i biancocelesti affronteranno con il ruolo di favorita assoluta: saranno in grado di gestire questa pressione?