Il tecnico ha rotto gli indugi ed ha scelto la formazione che affronterà i bulgari del Ludogorets. Chance per l’ex Verona, in un ruolo insolito
Parole chiare, nette e che non lasciano spazio a dubbi: secondo Marco Baroni “la Lazio non sottovaluterà la partita con il Ludogorets”. Il tecnico dei biancocelesti non vuol sentire parlare di appagamento. La formazione biancoceleste, secondo il suo allenatore, affronterà il match con i bulgari “come se fosse la partita più importante del percorso in Europa League”.
Lazio-Ludogorets, una gara per raggiungere il record
La classifica parla chiaro: con quattro vittorie consecutive i biancocelesti si trovano al primo posto, ed hanno già messo le mani su una buona fetta del passaggio del turno: anche se la matematica ancora non ha ufficializzato il passaggio agli ottavi di finale, la Lazio ha ottime chance di raggiungere (e in anticipo rispetto alle altre) l’obiettivo. Battere il Ludogorets, permetterebbe al tecnico di festeggiare un doppio traguardo: il mantenimento della leadership europea, e e l’essere riuscito a raggiungere un traguardo che nessun allenatore ha mai ottenuto nella storia del club: vincere cinque gare consecutive in Europa.
Eriksson si è fermato a tre, Inzaghi e Pioli a quattro: Baroni può superarli tutti. Contro il Ludogorets vuole vincere e proseguire il momento magico. Il tecnico si affiderà ad un massiccio turn over. Come ha spiegato in conferenza stampa, “abbiamo qualche defezione che vogliamo valutare, laddove possono esserci dei rischi cerchiamo di abbassarli con un part time o magari non utilizzandoli in questa gara”. Non vuole rischiare nulla: deve gestire un calendario fitto di impegni e di sfide ravvicinate. Dopo la sfida di giovedì, la Lazio sarà impegnata a Parma, poi affronterà due volte il Napoli ed in seguito l’Inter e l’Atalanta
Noslin torna all’antico
Contro il Ludogorets, il tecnico biancoceleste effettuerà sette cambi rispetto alla formazione che domenica scorsa è scesa in campo dal primo minuto contro il Bologna. La novità più grande riguarda Noslin: l’ex attaccante del Verona, verrà riproposto in ruolo particolare. Il tecnico lo schiererà come centravanti, al posto di Castellanos. “È un ragazzo giovane, arrivato in una piazza importante. Lui ha tanta disponibilità – ha detto Baroni – io non gli ho creato le condizioni migliori per giocare. Per questo ora cercheremo di centrarlo in ciò che sa fare bene, presto lo scopriremo, ha grandissima qualità ed è un grande professionista. Domani potrebbe partire centrale”.
Noslin si muoverà punta centrale, con Dia alle sue spalle. A destra ci sarà Tchaouna, mentre a sinistra verrà confermato Pedro. A centrocampo confermata l’assenza di Dele Bashiru: il nigeriano non si è visto nella rifinitura. La coppia dei mediani sarà composta da Vecino e Guendouzi: probabile staffetta tra il francese e Rovella. In difesa Marusic a destra, con Pellegrini a sinistra e la coppia centrale formata da Gigot e Patric. In porta tornerà Marusic. Isaksen e Romagnoli recuperati per la panchina.
