Il patron biancoceleste annuncia il giorno in cui presenterà in Campidoglio il progetto relativo allo stadio Flaminio: la data ufficiale
L’attesa sta per terminare. Il presidente della Lazio Claudio Lotito rompe gli indugi e annuncia il giorno in cui presenterà il progetto dello stadio Flaminio in Campidoglio. Un momento molto atteso dai tifosi biancocelesti e dalle istituzioni. Un passaggio cruciale per cercare di accelerare i tempi e regalare ai tifosi l’impianto più amato e atteso. Lotito sta lavorando da anni al progetto Flaminio: ha coinvolto gli eredi della famiglia Nervi ed ha lavorato alla ricerca di investitori pronti ad affiancarlo.
Secondo quanto confermato da una relazione pubblicata dalla Marzotto SIM S.p.A, società nella quale Lodovico Donà Dalle Rose (che da quanto emerge dalla relazione dell’ultima assemblea dei soci, ha acquistato l’1,2% delle azioni del club biancoceleste) ricopre il ruolo di business development manager, sarebbe chiaro il ruolo di Legends e Emirates. La prima sarebbe coinvolta nell’ ottimizzazione dei ricavi, progettazione e gestione operativa del nuovo stadio, e creazione di un’esperienza personalizzata per i tifosi”, mentre Emirates si occuperebbe della “sponsorizzazione di alto profilo, aumento della visibilità del brand Lazio su scala internazionale, contributo e partnership di lungo termine per la crescita economica”
Sempre dalla stessa relazione si evince come, il progetto Flaminio rappresenterebbe a tutti gli effetti una svolta per il club, con guadagni superiori al 323% “rispetto alla situazione pre- stadio”. Il progetto stuzzica la fantasia dei tifosi e di possibili investitori: oltre a Lodovico Donà Dalle Rose (che ha in mano una piccola percentuali di azioni del club), pochi giorni fa un altro soggetto avrebbe acquistato in borsa azioni per circa il 3,5%, attraverso un’unica transazione.
L’attesa è tanta: tutti aspettano di sapere se verrà dato il via libera al progetto Flaminio e se alla Lazio verrà concesso il via libera per la ristrutturazione dell’impianto, che verte in condizioni disperate e sul quale era sorto anche l’interesse della Roma Nuoto. Ma la società giallorossa ha dovuto incassare il parere negativo espresso dalla componente urbanistica nella Conferenza dei servizi. Un particolare che ha rafforzato le certezze del patron biancoceleste.
La presentazione del progetto in Campidoglio sarà quindi un momento cruciale, forse decisivo per capire i prossimi sviluppi. Quando si incontreranno Lotito, Gualtieri e i responsabili del Campidoglio? E’ lo stesso Lotito a svelarlo. In una lunga intervista concessa a Cityrumors.it, il patron biancoceleste rompe gli indugi e svela: “Il 15 dicembre presenterò tutto, poi voglio vedere quello che succederà”. Dieci giorni prima di Natale Lotito e i tifosi biancocelesti si aspettano quindi un bel regalo. “So che a Gualtieri e ad Onorato il nostro progetto piace, ho fatto tutto quello che bisognava fare, adesso vediamo, ma quando dico una cosa io la faccio sempre e la porto a termine. E’ stato fatto un lavoro certosino per prepararci a questo giorno e lo portiamo avanti, quando il progetto è stato presentato, ha coniugato le caratteristiche architettoniche con quelle che sono le esigenze del calcio attuale, Niente si fa con la bacchetta magica, sono convinto e fiducioso, salvo complicazioni, cercheremo di dare una casa bellissima ai laziali, al di là di tutte le cose che abbiamo fatto come il centro sportivo e quelle che faremo”.
Il patron biancoceleste spiega nei dettagli: “Il nostro è un progetto avveniristico, qualcosa non solo per la Lazio ma per la città. Lo studio di pre-fattibilità è pronto, vediamo quello che ci verrà detto, faremo tutto, non sto fermo un secondo”. Secondo quanto specificato dal presidente biancoceleste, il progetto stadio non sarà l’unico studiato per accrescere la patrimonialità e gli introiti del club.
Lotito annuncia altre novità: “Cominceremo presto i lavori per l’Accademy, vedrete che cosa diventerà la Lazio dal punto di vista patrimoniale. E’ tutto pronto anche lì, voglio proprio vedere quello che ci diranno. Io lo dico sempre, non mi metto a fare proclami e poi non faccio le cose, io porto i fatti e dietro questi fatti c’è tutto uno studio portato avanti con sacrificio e serietà. Qui non si inventa niente, le cose si fanno mettendo le cose a terra e poi piano piano arrivano, ma con serietà”.
Ai microfoni di Cityrumors.it, il patron biancoceleste chiude con un inno al suo lavoro: “Io quando dico una cosa la faccio sempre e sempre la porto a termine, non è che mi metto a studiare progetti o mi metto a fare sogni che poi non si possono realizzare