Il centrocampista nigeriano oggi torna titolare. Dele Bashiru vuole sfruttare le assenze e convincere Baroni: la sua posizione in campo sarà decisiva contro i gialloblù
“Dele-Bashiru è un ragazzo che ha tanta fisicità ma anche qualità, è un giocatore molto bravo nella corsa in avanti”. Con queste parole, il tecnico della Lazio Marco Baroni, fotografò Dele Bashiru: la grande scommessa di oggi a Parma. Il centrocampista nigeriano verrà schierato dal primo minuto al posto di Dia, costretto al forfait da un problema alla caviglia. Per sostituire l’attaccante senegalese, Baroni rilancerà Dele Bashiru, sperando in una svolta.
Il centrocampista nigeriano ha scavalcato Pedro e Noslin e si piazzerà sulla trequarti campo alle spalle del Taty Castellanos. Lo spagnolo è stato spremuto ed è uscito fortemente affaticato dalla sfida con il Ludogorets; l’olandese non ha convinto: ha fallito la chance che il tecnico gli aveva regalato in Europa League ed oggi partirà dalla panchina, in una partita che per la Lazio ha un valore importantissimo.
Lazio in emergenza: Baroni costretto agli straordinari
Baroni non potrà contare su Dia (fermato da una distorsione) e da Vecino che si è fermato per un lieve stiramento (a breve si capiranno con precisione i suoi tempi di recupero) e su Nuno Tavares, che tenterà di rientrare in vista della gara di domenica a Napoli, quindicesima di campionato. Sulle mediana mancherà anche Castrovilli, che sta provando a rientrare dopo l’intervento di pulizia del menisco. Al tecnico biancoceleste, resta il solo Dele Bashiru come ricambio a centrocampo. Il nigeriano si dividerà tra il ruolo di trequartista e quello di unica alternativa alla coppia composta da Rovella e Guendouzi.
Attenzione anche ai cartellini: il regista italiano è diffidato ed un nuovo giallo lo costringerebbe alla squalifica. Una situazione difficile da gestire, soprattutto ora, con il calendario che porterà i biancocelesti ad una serie di impegni ravvicinati contro le big: oggi a Parma, giovedì (Coppa Italia) e domenica (campionato) con il Napoli, e poi Ajax e Inter: quindici giorni di fuoco, da gestire nell’emergenza.
La grande occasione di Dele Bashiru: ecco perchè il suo ruolo sarà decisivo
Per Dele Bashiru sarà una grande chance: non gioca una sfida da titolare dal 24 agosto scorso, quando giocò dal primo minuto ad Udine. Da quel momento in poi ci è accontentato delle briciole: nove minuti con il Milan, poi sette panchine consecutive, dieci minuti con il Cagliari (quando gli uomini di Nicola restarono in nove), la panchina a Monza e l’ingresso in campo contro il Bologna: nel finale del match con gli uomini di Italiano ha trovato il suo primo gol in campionato, gettandosi sul pallone dopo il fallo subito da Isaksen e segnando a porta vuota la rete del 3-0. Dopo quel gol si è fermato: un piccolo problema fisico che gli ha fatto saltare la sfida con il Porto.
In Europa ha trovato più spazio: titolare nelle prime tre gare (con Dinamo Kiev, Nizza e Twente) ha collezionato un gol (con gli ucraini) e due assist. Oggi per lui Parma-Lazio rappresenta una vera e propria prova del nove. Deve dimostrare dimostrare di essere cresciuto e di poter rientrare nelle rotazioni della squadra. Con lui in campo, teoricamente Baroni potrebbe anche optare per il 4-3-3, ma stando alle prove di ieri dovrebbe tornare al 4-2-3-1 con Dele-Bashiru dietro Castellanos. Isaksen e Zaccagni ai fianchi. La sua posizione in mezzo al campo risulterà decisiva per capire il modulo e il tipo di partita che la Lazio cercherà di fare al Tardini.
Se si muoverà dietro Castellanos, verrà utilizzato nel ruolo che ha ammesso di preferire e dove riesce ad esprimersi meglio: senza troppi obblighi di copertura e con la possibilità di sganciarsi: “Il ruolo dove mi trovo meglio? Centrocampista offensivo – dichiarò dal ritiro della Nigeria – non proprio il numero 10, ma come mezzala con un mediano che sta più dietro, lì è dove mi trovo meglio. Fino a qui è stato un po’ uno ‘stop and start’ per me, ma credo che Baroni stia cercando di farmi abituare alla Serie A e alle nuove sfide che mi aspettano. Credo mi stia aiutando a migliorare ogni giorni, mi spingono a essere sempre migliore. Questo mi piace e mi fa bene. Con il continuo della stagione giocando sempre più partite avrò sempre più esperienza”.